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Cosa accomuna Raptors, Spurs, Blazers? Una sola partita, la partita della gloria

Partita fondamentale per i Brooklyn Nets che con un’eventuale vittoria potrebbero sperare di rimanere ancore in questi playoff. Al Barclays Center arrivano i Toronto Raptors (2-3 serie).

Pierce at Brooklyn

 

Pierce e compagni cercheranno a tutti i costi la vittoria, con il pubblico “sesto” uomo in campo. Dal canto loro i Raptors non dovranno solo difendersi ma approfittare degli eventuali buchi difensivi per cercare una vittoria che significherebbe il passaggio del turno.
Sul 3-2 è anche la serie tra i San Antonio Spurs che faranno visita ai cugini dei Dallas Mavericks. Greeg Popovich vuole a tutti i costi chiudere questa serie che ha visto un po in difficoltà i suoi uomini. Carlisle conosce le potenzialità dei suoi, e anche del pubblico, e guiderà i suoi alla vittoria che potrebbe significare, come per i Nets, riaprire la serie.
Anche a Portland si deciderà la sorte della serie dei Blazers contro i Rocktes. Sì perché nonostante esser quasi usciti dai PO, i texani hanno vinto l’ultima gara, riaprendo così la serie. Ma Terry Stotts non vuole di certo che ciò si ripeta, per non vanificare il buon lavoro fatto dai suoi uomini in questa prima parte. Howard ed il Barba invece sperano ancora in una possibile rimonta, ma questo solo il campo ce lo potrà dire.

Mario Ramogida, @marioramogida

Toronto Raptors-Brooklyn Nets: la serie è ancora senza un padrone. Gara 5 svolta cruciale!

Sembra strano vedere i Toronto Raptors, a questo punto della stagione, battagliare in una serie playoff contro una squadra da 190 milioni di dollari costruita in estate per vincere. Non dopo aver perso Chris Bosh nell’estate 2010 e vinto rispettivamente 34, 23, 22, 40, 33 partite nelle ultime cinque stagioni e non aver mai visto neanche da lontano la postseason. Ed invece ci sono, eccome se ci sono, completamente immersi nella serie con cuore, testa e gambe.

V

 

Ieri sera hanno fatto saltare per l’ennesima volta il fattore campo in questi pazzi Playoffs 2014, vincendo sul campo dei Brooklyn Nets una fondamentale gara-4 e impattato la serie sul 2-2. Con un Demar De Rozan sugli scudi, autore di 24 punti, ed un Kyle Lowry concretissimo, con un canestro in gancio dal lato destro contro KG che ha dato sei punti di vantaggio a Toronto a 1’13” dalla fine. Ottimo anche l’apporto di Greivis Vasquez che segna un importante canestro da tre punti che da l’84-79 Raptors, e di Amir Johnson che prende uno sfondamento su Pierce a 1’32” dalla fine, proprio prima del canestro di Lowry. DeRozan dopo una gara-1 difficile, ha preso il controllo della serie con 28 punti di media nelle ultime tre partite. Questi Raptors sono giovani ma tosti e durante tutta la stagione si sono conquistati il rispetto della Lega. Ieri sera, negli ultimi minuti, hanno fatto quello che tutti si aspettavano dai veterani di Brooklyn, ovvero hanno preso in mano la partita e l’hanno chiusa. Ed i “closer” Nets dov’erano? Domanda difficile. In gara-3 Deron Williams e Joe Johnson sono stati fantastici, ed in gara-1 è stato Paul Pierce a controllare in maniera vincente gli ultimi minuti di partita. Ma in gara-4, con l’opportunità di direzionare in maniera tangibile non solo la partita ma l’intera serie, non si sono fatti trovare all’appello. I Nets hanno segnato soltanto 12 punti nell’ultimo quarto, tirando un imbarazzante 3 su 17. Joe Johnson e Garnett non si sono presi neanche un tiro, D-Will ha colezionato un bell’0/4 e Double-P 1/3. Gli ultimi otto possessi offensivi sono stati cinque tiri sbagliati e tre palle perse. E’ stato un attacco pessimo, ma un attacco costruito e strutturato su veterani dovrebbe prendere il controllo e seganre tiri. Dal 79-78 a loro favore, non hanno prodotto assolutamente più niente, e nei cinque minuti finali sono stati i giovani ed inesperti Raptors a segnare i tiri importanti ed a fare tutte quelle piccole cose che fanno vincere nei Playoffs. Ora questa diventa una mini-serie di tre partite, di cui due a Toronto. I Nets rimangono comunque i miei favoriti, perchè sono stati costruiti per vincere nella postseason ed hanno i giocatori per farlo. Certo, dovranno giocare in modo diverso, dovranno prendersi più responsabilità. Insomma, dovranno giocare come i giovani Raptors.

Alberto Vairo

NBA Playoffs 1vs1: Garnett-Valanciunas, l’esperienza contro il nuovo che avanza!

Toronto-Brooklyn sarà anche la sfida tra due centri molto diversi e molto simili tra loro: si tratta di Kevin Garnett, 211 centimetri per 114 kili in forza ai Nets, e Jonas Valanciunas, 211 centimetri per 111 kili per i Raptors. Le statistiche in questa stagione tendono tutte in favore del lituano, che ha giocato molte più gare del rivale: 11.3 punti contro i 6.5 di KG e 8.8 rimbalzi contro i 6.6 dell’ex Boston.

Hibbert vs Valanciunas

Il centro Valanciunas ha avuto un rendimento quasi inaspettato: da buon prospetto è diventato uno dei centri più interessanti della Eastern Conference, con Andre Drummond dei Pistons.

Per il 21enne lituano una rebound percentage (numero percentuale dei rimbalzi conquistati in gara)  dell’ 11.9% dei rimbalzi offensivi, 24.8% di quelli difensivi (per una media del 18.4%) nelle 81 gare in cui è sceso in campo. Contro un Garnett molto più esperto, ma anche molto più fragile fisicamente di lui, potrebbe risultare decisiva sotto canestro la sua abilità da rimbalzista e la sua esuberanza giovanile!

Kevin Garnett

Dall’altro lato Jason Kidd può contare sulla esperienza di KG che nonostante non sia totalmente integro fisicamente, e l’ha dimostrato saltando gran parte delle gare in stagione, farà pesare, e non poco, la sua esperienza in post season. Dopo le mille avventure a Boston, è pronto a regalare emozioni, con il suo compagno inseparabile, Paul Pierce, anche nella Grande Mela.

@MarkTarantino89