Queste le sue prime parole in conferenza stampa… E come dargli torto!
Queste le sue prime parole in conferenza stampa… E come dargli torto!
All’US Airways Center di Phoenix, Arizona, Kevin Durant fa 38 punti e sorpassa, infine, il record di 40 gare consecutive con 25 o più punti appartenuto a Micheal Jordan. Prossima tappa, il secondo gradino del podio di questa particolare classifica: a 46 gare consecutive sta Oscar Robertson, ma difficilmente KD riuscirà a sfondare quest’altro muro in questa stagione, dovrebbe giocare tutte le gare di qui alla fine (l’ultima sarà contro i Pistons il 16 aprile).
Al primo gradino del podio, poi, ci sta un signore praticamente impossibile da raggiungere: la striscia più lunga di gare consecutive con 25 o più punti appartiene infatti a Mr. Wilt Chamberlain, che, negli anni ’60, ne realizzò una lunga ben 106 partite. Erano altri tempi, e Chamberlain era un alieno.
@sanfi_fm
Al Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis gli Indiana Pacers, in evidente difficoltà, affrontano i San Antonio Spurs, alla caccia del record di vittorie consecutive della franchigia.
Nel primo quarto gli Spurs mettono subito le cose in chiaro, sfondando la difesa dei Pacers e blindando la propria, anche se l’attacco dei padroni di casa non sembra essere all’altezza, chiudendo la frazione sul risultato di 25-15. Nel secondo periodo la partita è un po’ più equilibrata, con Indiana che cerca di rimontare e San Antonio che gestisce bene e riesce a mettere altri punti di differenza, chiudendo il primo tempo sul risultato di 48-35. Al rientro sul parquet i padroni di casa continuano sulla falsa riga del secondo periodo, riuscendo a rimontare, però, soltanto tre punti agli ospiti, che danno sempre la sensazione di avere in mano la partita, ed il terzo quarto si chiude sul 69-59. Nell’ultimo periodo Indiana crolla definitivamente sotto i colpi di una spietata San Antonio, che mette la pietra tombale sulla partita, chiudendo sul 103-77. Ottima partita per gli uomini di Popovich, che si regalano il record della franchigià, ottenendo la diciottesima vittoria consecutiva, senza pigiare sull’acceleratore. Notte fonda, invece, per i Pacers, che stanno recuperando le energie in vista dei playoff, ma, a quanto pare, hanno ancora molto da lavorare in fase offensiva.
Per gli Spurs grande prova di Tony Parker, che mette a segno 22 punti. Buona anche la prova di Leonard, che chiude in doppia doppia con 13 punti ed 11 rimbalzi.
Per i Pacers buone le prove di George, Hibbert e Stephenson, che chiudono rispettivamente con 16, 15 e 15 punti.
Per Dunk NBA
Shedly Chebbi
(@shedly7)
All’AT&T Center di San Antonio, Texas, gli Spurs, desiderosi di tenere la testa della conference, affrontano i Los Angeles Lakers, squadra decimata dagli infortuni di Bryant, Hill e Young, e sull’orlo di non centrare l’obiettivo play-off.
Il primo quarto degli Spurs è una vera e propria lezione di basket ed i Lakers non possono far altro che vedere i padroni di casa andare in fuga. Già nel secondo periodo Popovich può permettersi di mettere in atto un turn-over abbastanza massiccio, ma i Lakers non riescono ad approfittarne e San Antonio prende ulteriori 12 punti di vantaggio, chiudendo il primo tempo, e la partita, sul risultato di 34-61. Al rientro sul parquet gli ospiti non riescono a limitare il passivo e gli Spurs ne approfittano per portarsi sul 60-89. L’ultimo periodo è una formalità, ma San Antonio riesce a rendere la serata dei giallo-viola di Los Angeles ancora più dura, allungando di altri 5 punti, per il risultato finale di 85-119. Missione compiuta per gli uomini di Popovich, che con la vittoria di oggi tengono la testa del proprio girone e consentano a Duncan, Parker e Ginobili di festeggiare il superamento di un record, che prima apparteneva al trio Magic Johnson, Abdul-Jabbar, Copper: 491 vittorie. Per i Lakers resta la grande amarezza di una stagione che non li vedrà approdare ai play-off, cosa che non accadeva da tempo immemore.
Per gli Spurs, che si sono potuti permettere di tenere a riposo tutte le stelle, grande prova di Bonner, che parte dalla panchina e fa registrare una doppia doppia fatta da 13 punti e 10 rimbalzi. Buona anche la prova di Green, autore di 15 punti. Grande prova soprattutto della panchina, capace di mettere a segno ben 76 punti.
Per i Lakers si salva soltanto Pau Gasol, che chiude in doppia doppia con 18 punti e 11 rimbalzi.
Per Dunk NBA
Shedly Chebbi
(@shedly7)
Prestazione storia per Melo Anthony, che così batte il record di punti realizzati al Madison Square Garden, 61, conquistato 5 anni or sono da sua maestà Black Mamba.
“Melo ha prodotto una delle prestazione più incredibili della nostra generazione, sinceramente sono contento che adesso il record di punti realizzati a Garden appartenga a un giocatore dei Knicks”, ha commentato il suo compagno Tyson Chandler.
Marco Belinelli è in testa alla classifica dei migliori tiratori da tre punti, stilata dalla NBA riguardo alla stagione attuale, fino alle gare di questa notte.
Per il giocatore degli Spurs, 50% di tiri da 3 punti segnati: grande record