Minnesota rischiava di trasformarsi nella bestia nera del Thunder: dopo la sconfitta inflitta a Durant e compagni il primo novembre per 100-81, ieri sera la gara era cominciata col vantaggio dei Twolves nel primo quarto, chiuso per 32-26, e un’Oklahoma City lenta ad ingranare, come spesso succede alla squadra di Scott Brooks.
Ma i lupi delle foreste non sono un avversario a cui poter lasciare impunemente un vantaggio in doppia cifra (ben due volte, sul 28-38 e sul 40-51) e Thunder lo sanno. Minnesota sfrutta bene Kevin Martin nel primo tempo, 17 punti per lui, ma pian piano Oklahoma City limita sempre più l’altro Kevin, la stella vera, Love, eclissata da un ottima copertura di Serge Ibaka. E allora i Thunder trovano lo spazio per riemergere, come un diesel, mantenendosi a 5 punti di svantaggio fino alla fine del terzo quarto (83-78), ma esplodendo nell’ultimo quarto con 4 triple in poco più di 4 minuti (Durant, Lamb, Jackson, Durant), accompagnate da altri 4 punti di Reggie Jackson, che risponde ancora una volta “Presente!” alla chiamata di coach Brooks. In un quarto quarto da 20-35 per i Thunder, Jackson farà 11 dei suoi 18 punti, mentre la firma finale sul match spetterà a Russell Westbrook, che a 1.09 e 0.50 dalla fine mette due triple perfette e chiude i giochi per Oklahoma City. Termina 103-113, non senza difficoltà ma con un atteggiamento da grande squadra, per Oklahoma City, con un Kevin Durant che distribuisce i suoi 32 punti in tutto l’arco temporale della partita. Settima vittoria consecutiva per i Thunder, nona su nove in casa, che eguaglia il record di franchigia del 2004, quando i Thunder erano ancora i Seattle SuperSonics.
Quarta tripla doppia della carriera per Kevin Durant, che con 32 punti, 12 assist e 10 rimbalzi diventa il primo giocatore della NBA (da quando sono conteggiati recuperi e stoppate) a segnare più di 30 punti con almeno 10 rimbalzi, 12 assist, 4 recuperi e 4 stoppate. Numeri, numeri che non rendono al massimo la cifra stilistica di questo giocatore. KD, al di là delle cifre, dimostra di essere un grandissimo campione, sia in attacco che in difesa, l’anima di questi Thunder e un vero esempio di ciò che significa essere un giocatore di basket, un professionista puro, che copre tutti i centimetri del campo e spende tutta l’energia che ha dentro, fino all’ultima goccia, fino all’ultimo instante.
Per i Minnesota, dopo la vittoria a Dallas, questa rappresenta la sesta sconfitta in 8 gare, bilancio anche troppo pesante per Rubio e compagni. Per Love non basta la diciottesima double double su 19 partite, anche perchè ottenuta con 12 rimbalzi ma solo 16 punti e un disastroso 1/8 al tiro da due. Anche Pekovic in doppia doppia nei Timberwolves, 22 punti e 10 rimbalzi per lui.
Numeri
Minnesota: Kevin Martin (24 pts, 6 reb), Nikola Pekovic (22 pts, 10 reb), Kevin Love (16 pts, 12 reb), Corey Brewer (10 pts, 4 reb).
Oklahoma City: Kevin Durant (32 pts, 10 reb, 12 ast), Russell Westbrook (19 pts, 5 ast), Reggie Jackson (18 pts, 5 reb), Serge Ibaka (15 pts, 8 reb).
PCT squadre
Timberwolves: FGM-A 41.6% (37-89), 3PM-A 31.0% (9-29), FTM-A 76.9% (20-26).
Thunder: FGM-A 56.3% (49-87), 3PM-A 47.4% (9-19), FTM-A 66.7% (6-9).
V.S.