Dopo l’ennesimo tonfo nella mini tourneé nella penisola iberica, gli uomini mercato della Fiorentina, pensano a rientrare di forza sul mercato per regalare a Montella i tasselli che mancano a questa rosa per poter puntare decisa allo Scudetto già in questa stagione.
Due sconfitte contro Villareal (2-0) e Sporting Lisbona(3-0) fanno suonare un campanello d’allarme, anche se si tratta soltanto di amichevoli estive: 5 reti complessive subite, 0 realizzate, un dato che spaventa anche i tifosi più ottimisti in vista della seconda stagione del tecnico napoletano sulla panchina viola.
Il problema numero 1 è sicuramente il recupero di Pizarro: il cileno non sembra dare le garanzie e geometrie che dava alla squadra nella scorsa stagione. Dopo il tira e molla con la società per andare via da Firenze, ed il dietrofront delle ultime settimane, il playmaker non ha ancora i giusti tempi di gioco per far girare a meraviglia la squadra.
Anche questa sera contro lo Sporting non ha trovato mai il ritmo gara ed anzi ha regalato agli avversari dopo soli 5 minuti il vantaggio, regalando palla a Montero che deve solo infilare il povero Neto.
Se non bastasse il recupero mentale del cileno, Montella deve vedersela con un problema ben più grave: la fase difensiva viola non è alla altezza di quella offensiva.
Se si esclude infatti Gonzalo Rodriguez, autore nonostante le disfatte di due prove sufficienti, il resto della difesa non sembra essere adeguata: Savic, Roncaglia, Compper, Hegazy, Tomovic non danno la sicurezza che Montella vorrebbe.
Nella prima metà di gara Gonzalo e Savic regalano più palloni agli avanti dello Sporting, mentre nella ripresa è Savic a salire in cattedra regalando la palla del 2-0 agli avversari, su un retropassaggio per Munua errato.
Servirebbe un giocatore di maggior calibro là dietro: Gonzalo Rodriguez non può reggere da solo il peso della difesa, e la mancanza di un portiere che coordini i movimenti e aiuti i compagni di certo non favorisce il suo lavoro.
Agazzi e Astori sono i sogni della dirigenza viola, ma non sono da sottovalutare le piste estere: in Spagna piace Bartra del Barcellona, mentre per la porta si guarda all’Inghilterra con Julio Cesar, vista la non sicurezza data da Neto e Munua.
In queste settimane finali del mercato e durante le prime gare ufficiali la dirigenza viola potrà valutare meglio i giocatori a disposizione del mister e stabilire se sia il caso di entrare realmente sul mercato o mantenere la rosa inalterata.
Marco Tarantino