Più triple di squadra per i Lakers, meno gioco di squadre per Houston: è tutta qui la sconfitta di Harden e compagni contro il team di Mark D’Antony; la precisione dal campo e dai tre punti ha fatto la differenza nella sfida tra Lakers e Rockets, chiusa sul 99-98. ![Howard](https://dunknba.wordpress.com/wp-content/uploads/2013/11/howard.png?w=474&h=268)
Dwight Howard ha ri-incontro i suoi ex compagni di squadra dei Lakers : Gasol alla vigilia lo aveva addirittura difeso, dicendo che aveva fatto bene a scegliere di lasciare LA per il progetto dei Rockets, anche se la sua decisione non è andata giù ai tifosi e a Kobe, con gli altri gesti amichevoli e nessuna tensione.
![harden](https://dunknba.wordpress.com/wp-content/uploads/2013/11/harden1.jpg?w=474&h=273)
Il migliore per punteggio è stato Harden con 35: per l’ex Denver Nuggets il rendimento non è stato però elevatissimo, visti gli errori dal campo soprattutto nel primo quarto, tanto che chiuderà con 9-24 da 2, 3-9 da tre, e invece si conferma infallibile dalla lunetta con 14 tiri liberi realizzati su 16 disponibili.
A Houston Howard soffre un po la pressione e non realizza la sua miglior gara: per lui 15 punti ma grazie allo strapotere fisico recupera tutti i rimbalzi sotto canestro con un 13 in difesa, (14 totali) in 36 minuti.
Jeremy Lin lo supera di un punto (16) in 31 minuti con 5-8, 1-2 e 5-8: in doppia cifra ci arriva oltre ai tre anche Chandler Parsons con 16 punti (6-11 dal campo; 1-3 da tre; 3-4 liberi).
A fine gara i Rockets hanno tutti i motivi per essere rammaricati della sconfitta al Toyota Center: più stoppate per Houston (7), più palle rubate (12) e più punti da palle perse (26) e meno falli (17) ma non bastano a contrastare gli assist dei Lakers, che confermano la grande abnegazione di Nash e compagni (26) e i rimbalzi offensivi (13).
![lakers](https://dunknba.wordpress.com/wp-content/uploads/2013/11/lakers.jpg?w=474&h=273)
I Lakers hanno però saputo sovvertire al meglio, i pronostici, come contro i Clippers: grande lavoro di squadra sia in fase offensiva che in quella difensiva, dove hanno saputo contenere al meglio Hardern e Howard. La differenza allo scadere la fa Steve Blake che da rimessa riesce a trovarsi lo spazio per piazzare una tripla paurosa: per lui 4-6 da tre complessivi e 14 punti. La chiave di lettura del match sta proprio nelle triple: i Lakers hanno una media del 45,7% mentre per Houston si assesta sul 26%; inoltre maggiore precisione anche nei tiri da due punti con un 39,1 contro il 37,7 e dal tiro libero dove arrivano al 73% contro il 63,5% degli avversari.
Paul Gasol riesce a restare in campo per 31 minuti giocando su ritmi accettabili ma realizza soltanto due punti; importante per lo spagnolo è il lavoro sotto canestro dove recupera 11 rimbalzi; Steve Nash invece tocca quota 12 punti e 6 assist.
A completare il quadro ci pensano le doppie cifre di Young (11 punti), Johnson (16), Farmar (11) e Meeks (18): oltre a loro Kaman ne aggiunge 6 come Jordan Hill, solo tre per Henry invece.
![Blake](https://dunknba.wordpress.com/wp-content/uploads/2013/11/blake.png?w=474&h=270)