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NBA Analysis: Kevin Durant segna più di tutti, Faried miglior rimbalzista, Noah, Westbrook e Teague fanno segnare, Jones ferma tutti

Cerchiamo di analizzare la notte NBA per vedere quali sono stati i giocatori che si sono distinti in base ad i punti segnati, per rimbalzi raccolti, per assist serviti ad i compagni e per le stoppate.
Punti:
KevinDurantA fa registrare più punti di tutti è stato Kevin Durant, che ha contribuito alla vittoria dei Thunder, in casa dei Bulls, segnando ben 35 punti, concludendo la sua partita sopra i 30 per l’ennesima volta.
Ecco le sue statistiche complete:
Min: 42 FGM-A: 11-21 3PM-A: 3-4 FTM-A: 10-12 REB: 12 AST: 5 STL: 0 BLK: 0 TO: 0 PF: 0 +/-: +23 PTS: 35
Rimbalzi:
NBA: Playoffs-Denver Nuggets at Los Angeles LakersA cogliere più rimbalzi di tutti è stato Kenneth Faried, ala dei Denver Nuggets, che nella vittoria della sua squadra contro i Clipper ha terminato in doppia doppia, con 16 rimbalzi e 18 punti.
Ecco le sue statistiche complete:
Min: 34 FGM-A: 6-14 3PM-A: 0-0 FTM-A: 6-7 REB: 16 AST: 2 STL: 1 BLK: 1 TO: 1 PF: 3 +/-: +5 PTS: 18
Assist:
Noah BullsIl trono di miglior assist-man è condiviso da tre persone: Westbrook, Teague e Noah. I tre sono stati capaci di servire la bellezza di 9 assist. Westbrook è stato fondamentale nella vittoria dei suoi contro i Bulls, rendendo così vani gli assist di Noah. Teague, invece, ha trascinato gli Hawks alla vittoria in trasferta a Charlotte.
Ecco le statistiche complete (1. Westbrook 2.Noah 3. Teague):
1. Min: 28 FGM-A: 5-14 3PM-A: 3-7 FTM-A: 4-6 REB: 9 AST: 9 STL: 0 BLK: 0 TO: 2 PF: 4 +/-: -12 PTS: 17
2. Min: 36 FGM-A: 2-8 3PM-A: 0-0 FTM-A: 5-7 REB: 12 AST: 9 STL: 2 BLK: 1 TO: 0 PF: 2 +/-: -13 PTS: 9
3. Min: 29 FGM-A: 4-14 3PM-A: 3-5 FTM-A: 0-0 REB: 6 AST: 9 STL: 0 BLK: 0 TO: 3 PF: 2 +/-: +6 PTS: 11
Stoppate:
A far registrare il maggior numero di stoppate è Terrence Jones, ala grande degli Houston Rockets, che nella vittoria casalinga contro gli Utah Jazz, ha messo a segno 4 stoppate ed ha segnato la bellezza di 30 punti.
Ecco le sue statistiche complete:
Min: 38 FGM-A: 11-15 3PM-A: 3-4 FTM-A: 5-7 REB: 5 AST: 1 STL: 1 BLK: 4 TO: 0 PF: 1 +/-: +29 PTS: 30
Per Dunk NBA
Shedly Chebbi
(@shedly7)

Raptors senza problemi a Detroit, i Pacers cadono a sorpresa con gli Hawks

Per Dunk NBA
Shedly Chebbi

All’Air Canada Centre di Toronto i Raptors affrontrano i Detroit Pistons. Nel primo tempo i Pistons, complice un buon secondo periodo, riescono ad andare in vantaggio, con il risultato di 54-50. Alla ripresa del gioco, però, Toronto sembra avere più energie di Detroit e nel terzo quarto riescono a far pendere l’ago della bilancia a loro favore, grazie ad un parziale di 20-34. Nell’ultimo periodo i Pistons non riescono a correre allo stesso passo dei Raptors, che riescono ad allungare di altri 11 punti. I Raptors portano a casa la vittoria per 91-112. Per i padroni di casa ottima prova di tutto il quintetto base (tutti in doppia cifra). Su tutti, però, spiccano i nomi di Kyle Lowry, autore di 21 punti, e DeRozan, autore di 19 punti. Da segnalare anche le doppie doppie di Valaciunas, 16 punti e 11 rimbalzi, e Amir Johnson, 10 punti e 11 rimbalzi e 4 stoppate. Per gli ospiti ottima prova di Jennings autore di 22 punti.

Kyle Lowry
Alla Philips Arena di Atlanta gli Hawks ospitano gli Indiana Pacers in quella che sarebbe dovuta essere una partita persa in partenza. I Pacers, però, deludono le aspettative, soprattutto nel primo tempo. Dopo aver chiuso il primo quarto con il risultato di 12-25, nel secondo Indiana non riesce a rimontare e concede un ulteriore allungo ad Atlanta per il 32-49 con il quale si va negli spogliatoi. Nel secondo tempo gli Hawks, molto positivi, fanno in modo di non farsi recuperare dai Pacers, che, pur colmando parte dello svantaggio, non riescono a raggiungere gli avversari. Gli Hawks vincono, clamorosamente, con il risultato di 87-97. Per Atlanta ottime prestazioni arrivano da Kyle Korver, autore di 17 punti, Antic, autore di 16 punti e dalla coppia Scott(partito dalla panchina)-Teague, autori di 15 punti a testa. Per Indiana buona prestazione, soprattutto nel secondo tempo, di George, autore di 28 punti e 12 rimbalzi.

korver

Philadelphia supera i Lakers, Orlando vince contro gli Hawks

Allo STAPLES Center di Los Angeles i Lakers affrontano i Seventysixers. Nel primo tempo le squadre si equivalgono e la gara si fa molto interessante, anche se i Lakers devono fare a meno di Xavier Henry che si è infortunato dopo appena 4 minuti dal suo ingresso in campo. Il primo tempo si conclude con il risultato di 52-2 (20-22;32-30 i parziali). Nella ripresa Philadelphia entra sul parquet con un piglio più aggressivo e riesce a dare lo strappo decisivo alla partita. 86-77 il risultato con il quale le squadre chiudono il terzo periodo. Il quarto periodo, visto il vantaggio preso, è solo una formalità per i Seventysixers che gestiscono bene gli attacchi dei Lakers. 111-104 il risultato finale. Per Philadelphia ottima prova di Thaddeus Young, autore di 25 punti. Mentre per i Lakers a tenere a galla la barca è Nick Young, autore di 26 punti.

Young Sixers

All’Amway Center di Orlando arrivano gli Hawks reduci dalla vittoria contro i Bobcats e vogliosi di dare continuità di risultati. Ma fin dalle prime battute del match si capisce che i Magic non vogliono cedere il passo agli ospiti ed il primo quarto si conclude sul 20-26 a favore dei padroni di casa. Nel secondo periodo Orlando gestisce bene il gioco e riesce ad andare all’intevallo lungo sul risultato di 49-56. Al rientro in campo Atlanta sembra aver trovato le misure ai padroni di casa e porta lo svantaggio da -7 a -3, facendosi così minacciosa in vista dell’ultimo periodo. Nel quarto quarto, però, i Magic si risvegliano e resistono in maniera quasi impeccabile agli attacchi degli Hawks, andando poi ad allungare per il 102-109 finale. Per i padroni di casa ottima prestazione di Afflalo, autore di 21 punti. Da segnalare anche la doppia doppia di Vucevic, autore di 16 punti e 14 rimbalzi. Negli ospiti buona prestazione di Teague, auroe di 22 punti.

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Hawks@Spurs 100-102, Duncan insacca all’ultimo respiro

Gli Spurs riescono a vincere, all’ultimo respiro, una partita sofferta grazie alla prestazione immensa di Tim Duncan, tornato sui suoi livelli. Gli uomini di Budenholzer, ex collaboratore tecnico di Popovich, sono riusciti a mettere in difficoltà San Antonio lottando punto a punto contro i più accreditati padroni di casa. A un secondo dalla fine Ginobili è riuscito a servire Duncan, liberato dal movimento di Belinelli, che a 0,4 secondi dalla fine ha lasciato andare il tiro che ha portato alla vittoria gli Spurs.

hawks@spurs

Atlanta ha giocato un’ottima partita grazie alla prestazione maiuscola del suo quintetto base, che è andato in doppia cifra con tutti i suoi elementi. Su tutti ottima prestazione di Teague, autore di 19 punti e 7 assist, e Al Horfod, che ha segnato 18 punti e preso 7 rimbalzi. “Questa sì che è stata una partita di NBA -ha detto Budenholzer-. Sono orgoglioso dei miei ragazzi. E’ stata una buona partita. Se continuiamo così potremmo essere al top tra poche partite. San Antonio ti mette alla prova in molti modi diversi. Ti mettono alla prova su entrambi i lati del campo, sono contento che i miei ragazzi sono stati in grado di competere con loro in questo modo”.

jeff teague

Per gli Spurs è stata dura, ma alla fine è arrivata la vittoria. In una delle poche partite in cui la difesa di San Antonio concede 100 punti agli avversari ad accendersi è la stella di Tim Duncan che, tiro della vittoria a parte, regala una prestazione maiuscola meritando per netta superiorità tecnica il titolo di MVP della partita. Per lui sono arrivati 23 punti e 21 rimbalzi (6 offensivi e 15 difensivi), diventando così il giocatore più vecchio ad aver segnato più di 20 punti e preso più di 20 rimbalzi. “Mi sento molto più in salute ora -ha detto Duncan-. Per qualche settimana ho avuto a che fare con qualche problemino, ma ora mi sento bene e le gambe iniziano a girare per il verso giusto”. Per gli Spurs da segnalare anche i 15 punti, e 7 assist, di Parker e i 16 punti di Diaw. Una nota la meritano anche Ginobili (10 punti e 7 assist), che ha fornito l’assist decisivo a Duncan, e Belinelli (13 punti), autore del movimento che ha liberato lo stesso Duncan al tiro.

San Antonio Spurs v Memphis Grizzlies - Game Three

Boston@Atlanta: Risurrezione Celtics

Nella gara di stanotte al Philips Arena di Atlanta sono risorti i Celtics. Dopo 6 sconfitte consecutive i ragazzi di coach Stevens riescono a vincerne una, battendo in trasferta gli Hawks 94-87.
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Risorgono non solo per il record ma anche all’interno del match, visto che Atlanta è sempre stata in vantaggio e in controllo durante tutto l’arco della partita.

Il primo quarto è caratterizzato da un sostanziale equilibrio tra le due squadre, chiuso 25-24 per i Celtics. Nota a margine: Korver mette una bomba intorno al secondo minuto di gioco, tripla che rappresenta la sua 87esima gara consecutiva con almeno un tiro da tre messo a segno e gliene mancano 2 per pareggiare il record di Barros, fermo a 89.

Dal secondo quarto in poi gli Hawks cominceranno a volare chiudendo il primo tempo in vantaggio 53-49. Stessa storia nella seconda parte del match: Atlanta continuerà a mettere punti di vantaggio sui Celtics arrivando a  9 minuti dalla fine con un vantaggio in doppia cifra (+11) sui Celtics.
Sembra una gara segnata e invece una tripla di Gerald Wallace fa risorgere i Celtics che piazzano un parziale di 14-2 e arrivando addirittua al vantaggio 84-83, a 3 minuti dalla fine. Jordan Crawford poi si mette in proprio e piazza altri 5 punti a meno di un minuto dalla fine, oro colato per i Celtics. Teague e compagni non riescono a reagire e la partita termina con la clamorosa vittoria di Boston per 94-87.
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Boston abbatte i falchi e risorge dalle ceneri, sempre in attesa di Rondo che potrebbe porre rimedio alla stagione disastrosa in cui versa la franchigia.

NBA: George e West regalano la vittoria ai Pacers, Bulls ancora sconfitti, 80-97

I Chicago Bulls perdono ancora nonostante recuperino Rose ad Indianapolis contro i Pacers: D-Rose mostra molti progressi e gioca senza il cerotto della discordia, realizzando 17 punti, top scorer di Chicago insieme a Luol Deng, ma deve arrendersi ad un Paul George in forma smagliante, che ne infila 21 e si prende la palma dell’MVP della sfida.

George

 

Indiana ottiene così la quinta vittoria consecutiva da inizio stagione, che li tiene ancora gli unici imbattuti nella Lega: chiudono con 41,9% dal campo, 85,7% da tiro libero e 38,9% da tre punti. George infila 15 canestri, 6 da due punti, 2 da tre, e tutti e 7 i tiri liberi a disposizione: 21 punti, 6 rimbalzi e 3 assist.
Oltre al numero 24 di Indiana, buone prove di David West, 17 punti e 13 rimbalzi, mentre Lance Stephenson 15 punti e 4 assist, con 5/17 dal campo.

rose indianaI Bulls possono sorridere in parte, visto che sono rimasti in gara per tutto il terzo quarto, dopo esser stati quasi sempre avanti ad Indianapolis nei primi due quarti: nell’ultimo sono però calati fisicamente, con Rose che ha retto solo 27 minuti, contro i 39 di George, che rendono l’idea del perché D-Rose ne abbia ancora di strada da fare prima di tornare un grande trascinatore. 17 i punti complessivi, lo stesso punteggio ottenuto da Loul Deng, in 36 minuti, con quasi 10 minuti in più a disposizione: il numero 1 di Chicago sta lentamente tornando ad ottimi livelli.
Male invece Boozer, che ne fa solo 6, 3-10 dal campo in 30 minuti, e Noah che ne fa addirittura 2 in meno del compagno, chiudendo a 4 punti con canestri solo da tiro libero e uno 0% di canestri realizzati dal campo: è qui la differenza di punteggio, visto che i Pacers sono oltre il 40% di precisione da 2 punti mentre i Bulls 5 punti in meno percentuali, con 35,9%. Oltre al fattore precisione pesa la presenza sotto canestro: Indiana recupera 52 rimbalzi, 12 in più dei Bulls, a 40, con un 13 per West e 10 per Hibbert.