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Playoffs Grades e Analysis, Warriors: Thompsons eroico, Curry gioca in maniera intelligente, bene Barnes

Una delizia per gli occhi la partita di ieri sera allo Staples Center di Los Angeles. Ritmo. Intensità. Emozioni. Alla fine hanno avuto la meglio i ragazzi di coach Mark Jackson che strappano subito il fattore campo dalle mani dei Clippers, grazie anche ad una buona prova difensiva che ha concesso alla squadra losangelina soltato il 42% dal campo.

paul curry

Ci si aspettava molto di più dal leeder dei Warrior, Steph Curry. 6/16 dal campo, 14 punti e 7 palle perse.
A suo credito si può dire che non ha forzato tiri, anzi, spesso si è messo al servizio di Thompson e Lee. In difesa, Jackson, ha cercato di “nasconderlo” su Redick, non ottenendo però l’effetto desiderato. Dovrà giocare una gara2 più concreta, cercando di trattare meglio la palla e giocare una difesa migliore. Voto: 6.5

Klay Thompson è stato un guerriero in campo. Ha tirato 7 su 20, per 20 punti totali, ma la difesa su Paul è stata mostruosa. A fine terzo quarto, CP3, aveva 0/7 marcato da Thompson e 6/7 marcato da altri. Una partita da campione. Voto: 8

Un’inizio difficile quello di David Lee, con palle perse e falli. E’ riuscito però a rimanere concentrato sulla partita e a venire fuori alla distanza. 20 punti e 13 rimbalzi con 8 su 13 al tiro. Ha subito qualche stoppata di troppo da Jordan, magari una finta prima di tirare sarebbe stata opportuna, ma nel complesso ha segnato punti quando i Warriors ne avevano più bisogno. Voto: 7

Non giudicabile la prestazione di Andre Iguodala, solo 20 minuti e 6 falli, molti dei quali “discutibili”, che lo hanno costretto ad una partita frammentata da continue panchine. Dovrà sicuramente passare più tempo in campo nelle prossime partite. Golden State non può fare a meno della sua leedership e delle sue doti difensive.
Voto: s.v.

La scorsa stagione, Barnes, ha giocato molto bene nei playoffs quando Lee è stato fuori per infortunio. Ha cominciato i playoffs 2014 in maniera molto simile. Con Iggy, Lee e O’Neal fuori per falli, ha giocato 24 minuti e ha avuto un buonissimo 3/6 da tre punti, di cui uno di questi a due minuti dalla fine. Buon lavoro a rimbalzo, 8 per lui. Voto: 7.5

Discreto lavoro della panchina dei Warriors che ha messo insieme 18 punti con 6/15 dal campo ed un Draymond Green sugli scudi, leeder con 7 punti e fattore sia in difesa che a rimbalzo..

Alberto Vairo

Warriors @ Trail Balzers 117-119 (OT): Aldridge affonda i giallo-blu nel finale (video)

Sono serviti gli overtime per decidere la palpitante sfida tra i Portland Trail Blazers e i Golden State Warriors: al Moda Center finisce 119-117 per i padroni di casa. Ma a decidere veramente la partita è stato il tiro finale, a trentasei secondi dalla fine, dell’ inesauribile LaMarcus Aldridge: l’americano a fine partita metterà a referto 26 punti. Ma per coach Stotts ci sono ben altri cinque giocatori in doppia cifra, con Matthews da 24 punti e un Batum in doppia doppia da 18 punti, 12 rimbalzi e anche 5 assist. In una partita equilibrata giocata a viso aperto, i Warriors di certo non sono stati a guardare: Stefan Curry è – come al solito – il migliore dei suoi, realizzando ben 47 punti (suo season high) e confezionando 5 assit. Ma questo non basta. Non bastano nemmeno i 25 punti di Thompson per regalare a coach Jackson la gioia finale. La vittoria contro i giallo-blu garantisce così alla franchigia dell’Oregon, il matematico quinto posto nella Western Conference e l ‘eventuale fattore campo nelle serie contro i Rockets.

 

 

Mario Ramogida, @marioramogida

 

Magic @ Warriors 89-103: gli Splash Brothers superano facilmente Orlando (video)

Sesta sconfitta consecutiva per Orlando, la dodicesima nelle ultime 15 gare, mentre Golden State, reduce dalla vittoria sul campo di Portland, riprende un trend positivo, dopo le due sconfitte contro Clippers e Cavs.

stephen-curry-klay-thompson

Nel primo tempo i Warriors riescono già ad accumulare un discreto vantaggio, portandosi sul +10 (47-57) all’intervallo lungo. Al rientro in campo O’Quinn e Vucevic tentano di ridurre le distanze, ma un tremendo break da 18-0, inaugurato da Klay Thompson e chiuso da Stephen Curry (8 punti e due triple a testa in 2 minuti 39 secondi), scava una distanza abissale tra le due franchigie (51-75), incolmabile per i Magic. Nel quarto quarto Orlando tenta uno scatto d’orgoglio, arriva fino al -11 (81-92) grazie ad un buon lavoro di Harris dalla panchina, ma Golden State la ricaccia subito indietro, chiudendo poi la gara sull’89-103.

Numeri

Magic: Vucevic (15 pts, 5 reb), Harris (14 pts, 6 reb), Harkless (12 pts, 2/3 da tre, 4 reb), Oladipo, (10 pts, 5 ast, 5 reb).

Warriors: Curry (23 pts, 3/6 da tre, 5 ast), Thompson (20 pts, 4/5 da tre), Lee (20 pts, 8/12 da due, 10 reb), Speights (13 pts, 8 reb), Blake (12 pts, 3/5 da tre).

@sanfi_fm

Warriors @ Pistons 104-96, Curry e Thompson conquistano Detroit

Al The Palace of Auburn Hills di Detroit, Michigan, i Piston affrontano i Golden State Warrios.
stephen-curry-klay-thompsonNel primo quarto le squadre partono fortissimo, mostrando due grandi attacchi capaci di segnare, in due, 70 punti soltanto nella prima frazione, concludendola sul 33-37. Nel secondo periodo, però, i Piston calano leggermente ed i Warriors ne approfittano per andare a chiudere il primo tempo sul risultato di 63-62. Al rientro sul parquet i padroni di casa riescono a controsorpassare gli ospiti, rientrati non proprio concentrati, ed il quarto termina sul risultato di 81-83. Nell’ultimo periodo, però, Detroit ha un calo molto evidente, e Golden State ringrazia andando a chiudere la partita sul risultato di 104-96.
Per i Warriors buonissime prove di Curry e Thompson, autori di 19 punti a testa. Buona anche la prova di Jermain O’Neal, che parte in quintetto e chiude in doppia doppia con 16 punti e 10 rimbalzi. Da segnalare anche la prova di Jordan Crawford, che parte dalla panchina e, in 18 minuti, segna 15 punti.
Per i Piston ottima prova di Greg Monroe, autore di 23 punti. Buone anche le prove di Josh Smith, in doppia doppia con 18 punti e 11 rimbalzi, e Kyle Singler, che mette a referto 18 punti.

Per Dunk NBA
Shedly Chebbi (@shedly7)

Warriors @ Kings 101-92: Golden State rischia ma piega Sacramento (Video)

Golden State ricomincia la corsa ai PO con una vittoria su Sacramento: Curry e compagni conquistano la trentaduesima vittoria in stagione, su 54 gare. I Kings, invece, restano saldamente attaccati all’ultima posizione della Wastern Conference, con un record di 18 vittorie e 36 sconfitte.

david lee

Già nel primo tempo Golden State raggiunge la doppia cifra di vantaggio, e la mantiene fino al termine del terzo quarto, quando Travis Outlaw inaugura con una tripla un break di 9-0 firmato da Isaiah Thomas e porta Sacramento in vantaggio per la prima volta in 36 minuti di gioco (75-76). La parità si mantiene fino al 79-79 quando David Lee da il via ad un break Warriors da 9-1, dopo il quale il distacco non verrà più ricucito. Il punteggio finale sarà di 101-92.

Sacramento: Thomas 26 pts, 7 ast; Outlaw 18 pta, 5 reb; Gay 16 pts, 8 reb, 4 ast.
Golden State: Lee 23 pts, 11 reb; Thompson 18 pts, 5 ast; Curry 13 pts, 8 ast; Iguodala 13 pts.

@sanfi_fm

Warriors: gli Splash Brothers potrebbero essere divisi?

I Golden State Warriors sono una delle squadre che in questa stagione vorrebbero contendere ai Miami Heat e gli Indiana Pacers ad est, e ai Thunder e Spurs ad ovest  per il titolo NBA.
Nonostante un avvio ottimale la dirigenza è molto delusa dell’attuale rendimento della franchigia che viene da numerosi risultati negativi che l’hanno portata in breve tempo a scivolare fino all’ottavo posto, l’ultimo valevole per accedere ai PO.

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Secondo delle fonti oltreoceano, il proprietario Joe Lacob sarebbe disposto a cedere qualunque giocatore per una buona trade, tranne Stephen Curry e Andrew Bogut, gli unici punti fermi dei Warriors in questa stagione.
Il resto del roster, a partire da Andre Iguodala, David Lee e Harrison Barnes, potrebbe essere scambiato in qualche trade: anche Klay Thompson, che con Curry forma gli “Splash Brothers” potrebbe essere sacrificato nel mercato in offseason o prima della dealine in questa stessa stagione.

V.D. (Twitter: vinci_19)

Portland @ Golden State 88-103: Steph Curry schianta i Trail Blazers all’Oracle Arena

Scrivi Golden State Warriors, leggi Stephen Curry: c’è solo lui, Wardell Stephen Curry II, nella vittoria di Golden State contro Portland. 38 punti, 8/15 tiri da due, 5/8 da tre, 7 rimbalzi e 8 assist per la PG dei Warriors, che guida una squadra attentissima in difesa. Diversamente dalla ultime gare, in cui la difesa di Golden State aveva incassato in maniera disastrosa colpi su colpi, ieri sera Portland è stata limitata ad un misero 33.7% dal campo. A dare man forte a Curry ci hanno pensato Thompson, con 17 punti, Lee e Iggy, entrambi in doppia doppia, il primo con 17 punti e 12 rimbalzi e il secondo con 12 punti e 10 rimbalzi. Lillard viene annientato nella sfida di ruolo, solo 16 punti e 4 assist per lui. Aldridge va in doppia doppia ma fa il minimo, con 10 punti e 11 rimbalzi, mentre il più prolifico di Portland è Matthews, con 21 punti.

Curry

Pacers @ Warriors 102-94, Indiana vince con autorità

All’ORACLE Arena di Oakland, California, i Golden State Warriors affrontano gli Indiana Pacers. Nel primo quarto i Warriors non riescono a tenere il ritmo folle dei Pacers, che in men che non si dica prendono il largo e concludono il tempo sul 35-21. Il secondo tempo non riserva grandi sorprese, in confronto al primo, e Golden State riesce a “rosicchiare” soltanto un punto ad Indiana, e si va all’intervallo lungo sul risultato di 53-40. Al rientro i campo i Warriors sembrano avere tutto un altro passo e riescono a tornare in partita andando a concludere sul 77-65. Nel quarto periodo, però, la fiammata di Golden State viene ben contenuta dai Pacers, che non regalano niente all’avversario e chiudono la partita sul 102-94.
Per Indiana grande prestazione per Paul George, che ha segnato 23 punti. Da segnalare, oltre ai 17 punti di West, le doppie doppie di Hibbert, 14 punti e 13 rimbalzi, e Stephenson, 14 punti e 10 rimbalzi.

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Per i Warriors buona prova del trio Curry (24 punti e 9 assist), Lee (20 punti e 12 rimbalzi) e Thompson (17 punti). Buona prova anche di Bogut, in doppia doppia con 10 punti e 13 rimbalzi.

NBA: Golden State Warriors at Minnesota Timberwolves

Warriors@Thunder 121-127: un tremendo KD trucida Golden State, 54 colpi contro gli Splash Brothers (career-high)

Incommensurabile, immarcabile,  implacabile, inesorabile Kevin Durant. Il ragazzo si Washington DC schianta senza appello la supercoppia Curry-Thompson, nonostante i 63 punti messi a segno dagli “Splash Brothers”. KD35, da solo, ne fa cinquantaquattro (54, fifty four, LIV, 五十四, 110110!). 54 significa career-high, ma per quanto si è mostrato caldo KD nelle ultime partite (38.0 punti di media negli ultimi 5 incontri), potremmo essere costretti ad aggiornare le classifiche molto presto. 

Comincia subito forte OKC, che vuole spazzare via le ombre proiettate dalle tre sconfitte contro Utah, Denver e Memphis, Durant ne mette subito 15, tanto per mettere in chiaro le cose, e in viso appare diabolicamente concentrato, si vede chiaro il fuoco dietro ai suoi occhi: vuole dimostrare di saper portare la squadra alla vittoria, da solo. E può farlo. Golden State cerca di tenere, ma riesce a reggere solo grazie alla straordinarietà del duo delle meraviglie: Curry e Thompson fanno tre triple a testa in dieci minuti, con Curry che sforna assist a profusione. A metà terzo quarto, però, i Warriors, a forza di triple, riescono a raggiungere il primo pareggio della gara, 48-48. Durant risponde, si riporta su, ma GSW torna in parità, sul 58-58 a 3 minuti dall’intervallo lungo. E’ l’unico momento veramente critico della gara, per i Thunder, ma Serge Ibaka, sempre in crescita, da una mano a KD e OKC si riporta in vantaggio. Nel terzo quarto non si spostano gli equilibri, Golden State accumula qualche fallo di troppo e rende la vita più facile ai Thunder, che piazzano un parziale da 7-17 portandosi al +13. Si arriva al quarto quarto: 91-101 per i Thunder, ma Golden State è un avversario insidioso, Durant sa che dovrà assestare il colpo finale per non rischiare sorprese. E il colpo finale arriva: tra i 6:39 e i 4:52 dal termine, KD piazza tre triple a ripetizione, più altri due punti sul finire che portano al 104-121, e la gara termina qui. L’assalto finale dei Warriors servirà solo a rendere meno pesante il parziale, fissato sulla sirena a quota 121-127.

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Numeri

Oklahoma City: Durant (54 pts, 14/19 da due (73.6 %!), 5/9 da tre (55.5 %), 6 ast), Ibaka (21 pts, 8 reb), Jackson (14 pts), Lamb (12 pts).
Golden State: Curry (37 pts, 5/8 da due, 6/10 da tre, 11 ast), Thompson (26 pts, 6/9 da tre), Lee (13 pts, 9 reb), Speights (13 pts, 5 reb). 

Per Dunk NBA,

V. S.

Nuggets @ Warriors 123-116, Denver vince meritatamente su Golden State

All’ORACLE Arena di Oakland i Golden State Warriors affrontano i Denver Nuggets. Nel primo quarto partono forti i Warriors, ma i Nuggets vengono fuori nel finale di tempo e riescono a recuperare e superare i padroni di casa per 35-32. Nel secondo periodo Denver cerca l’allungo, mentre i Warriors cercano, frettolosamente, di recuperare. Gli attacchi di Golden State, però, sono troppo frettolosi per portare a buoni risultati ed il secondo quarto, e quindi il primo tempo, si chiude sul 65-58. Al rientro sul parquet i Nuggets hanno una leggera flessione ed i Warriors riescono, a 3:23 dalla fine a pareggiare, ma, improvvisamente, si riaccendono i giocatori di Denver, che chiudono il quarto sul 91-82. Nell’ultimo periodo, nonostante i tentativi dei padroni di casa, la partita prosegue sulla falsa riga del resto della partita ed i Nuggets chiudono sul 123-116.
Per i Nuggets buone prestazioni di Wilson Chandler, autore di 22 punti, e di Ty Lawson, in doppia doppia con 22 punti e 11 assist, e Foye, 21 punti. Buona prova anche di Nate Robinson, 24 punti dalla panchina.

Ty Lawson
Per i Warriors buone le prove di David Lee, 28 punti e 11 rimbalzi, Stephen Curry, 24 punti, e Thompson, 21 punti.

david lee