Una sconfitta che ha il sapore della beffa per Denver: i Nuggets sono stati avanti fino a 9 minuti e 6 secondi dalla fine, quando si sono fatti raggiungere e sorpassare dagli Spurs trascinati da un Tony Parker sempre più decisivo.
Per Parker 24 punti, 3 rimbalzi e 6 assist , MVP della partita. “Li abbiamo tenuti a circa 13 punti fino alla fine. La nostra aggressività in fase difensiva ha raccolto i suoi frutti alimentando anche quella offensiva”. Ha dichiarato Gregg Popovich, coach di San Antonio.
Nonostante i 20 punti di Ty Lawson non arriva la prima vittoria per Shaw alla guida dei Nuggets, che dichiara: “Abbiamo giocato bene per tre quarti di gara, ma non abbiamo sostenuto la buona prestazione nell’ultimo quarto e questo ci ha uccisi. Nell’ultimo periodo abbiamo perso la nostra mentalità”. Buona la prova di Kenneth Faried che ha segnato 15 punti e raccolto 8 rimbalzi, dopo due gare passate in panchina per problemi al tendine del ginocchio.
Gli Spurs hanno approfittato dei problemi di fallo dei Nuggets, che si sono visti espellere Mozgov ed hanno dovuto tenere in panchina McGee che aveva commesso 5 falli, e si sono portati sul 92-84 con 5:30 ancora da giocare mettendo una seria ipoteca sul risultato finale. Denver però non ha mai mollato e, a 3:28 dalla fine, si sono portati sul 94-88 con una bella schiacciata di Faried, resa vana dalle buone finalizzazioni dei giocatori di San Antonio. Mozgov ha commentato così la partita: “Hanno fatto un lavoro migliore nella finalizzazione. Noi abbiamo avuto una perdita di concentrazione, dobbiamo dare sempre tutto per tutti i 48 minuti. Dobbiamo andare avanti”.
Per i Nuggets ci sarà una nuova possibilità di cercare una vittoria ancora a Denver contro gli Atlanta Hawks; per San Antonio la conferma dei progressi fatti a San Antonio contro i Phoenix Suns questa notte.