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Phoenix Suns: si pensa al futuro, in arrivo una superstar?

E’ un anno di transizione e di ricostruzione in casa Suns. La squadra ha buoni giovani ma non ha ancora trovato un giocatore a cui affidarsi e a cui lasciare le redini per il futuro. Dragic e Bladsoe sono riusciti a dare un ordine al gioco di Phoenix e i fratelli Morris sono pronti a fare il salto di qualità.

Suns

Da non dimenticare anche la presenza nel roster di Gerald Green, l’uomo volante, che con le sue gite sopra il ferro si diverte e fa divertire i supporter texani. Ma i giovani e le buone speranze non fanno vincere titoli. Proprio per questo motivo le ultime notizie proveniente da oltre oceano parlano di una decisione forse drastica ma necessaria: scambiare la loro prima scelta futura per ottenere una Superstar pronta a portare la franchigia già quest’anno e quelli a venire ai playoff. In molti sono interessati alla faccenda. Altri credono che sia una follia vedendo l’attuale sesto posto nella Eastern Conference.

S.L.

Anthony Bennett e il peso di essere la prima scelta: sveglia Cavs o perderete un talento!!

Anthony Bennett, la prima scelta assoluta del Draft 2013, sta attraversando un periodo molto difficile: un ambientamento duro per il ragazzone di 2 metri e 3 centimetri di Las Vegas, che nonostante lo scarso minutaggio, nell’ultima sfida dei Cavaliers contro i Wizards, è  stato addirittura fischiato dai propri tifosi, dopo una tripla mancata.

ANthony BennettE’ pur vero che le sue statistiche sono impietose con 1,3 punti, 2,5 rimbalzi e 0.3 assist di media per gara, ma fischiarlo dopo una tripla sbagliata è molto da sopportare, forse troppo, per un classe 1993 alla prima esperienza in NBA: per questo motivo i media d’oltreoceano si stanno chiedendo come mai non venga mandato nella lega di sviluppo, la D-League, per non bruciarlo del tutto visto che sembra evidente che non sia ancora pronto per giocarci.

Il ventenne ragazzone del Nevada sta pagando il fatto di essere stato scelto come primo assoluto nel Draft e per questo i Cavs prima di mandarlo in D-League vogliono valutare bene se possa dare un contributo in NBA, ma appare evidente dopo i fischi dei suoi supporters che potrebbe essere una arma a doppio taglio questo prender tempo.

BennettNon ci sia aspettava la sua candidatura prima della 7ema scelta, e questo voler forzare la mano da parte di Cleveland potrebbe essere pagata caro sia dalla franchigia, che potrebbe aver gettato al vento la “prima scelta”, e per il giocatore che potrebbe portarsi addosso questa pesante eredità come un macigno: speriamo che non sia il suo caso e che riesca a ritagliarsi lo spazio che merita in NBA, non partendo dalla panchina e collezionando pochissimi minuti, oppure che trovi le giuste motivazioni per rimettersi in gioco in D-League, seguendo le orme di Reggie Jackson con gli Oklahoma City Thunder.

 

Marco Tarantino

Melo è duro con Harden dopo la sconfitta: “Io devo sanguinare per ottenere un tiro libero”

Carmelo Anthony non le manda a dire e in una intervista dopo la gara persa contro i Rockets, in cui Harden ha commesso un fallo antisportivo su di lui prima che potesse mettere il tiro da tre che avrebbe permesso ai Knicks di pareggiare la gara, ecco cosa ha detto: “You look at that, you sess the way that some guys get their calls and for me I’ve got to get cut, you’ve got to see blood for me to get a call down there. So that’s where the frustration comes from”. (Tradotto: “Guardando gli altri, si vede il modo in cui ad alcuni giocatori viene fischiato fallo mentre io ho avuto bisogno di tagliarmi, avete avuto bisogno di vedermi sanguinare prima di ottenere un fallo. Ecco da dove deriva la frustrazione”.)

Lapidario il suo commento ed è evidente il rimando ad Harden, che nonostante sia uno dei giocatori con più richiami per simulazione e con molti falli antisportivi, è il giocatore che si è presentato più volte in lunetta (18 solo ieri sera) di tutta la Lega NBA: “Noi non abbiamo messo Harden dal tiro libero, ce lo hanno messo gli altri” (riferito agli arbitri).

Carmelao Anthony

Lazio: l’importanza delle seconde linee

Girone d’andata da vertice, girone di ritorno da zone basse di classifica: l’ultimo campionato della Lazio è stato spaccato in due complice anche l’avanzamento in finale di Coppa Italia e quello in Europa League fino ai quarti di finale.
Il problema è stato sicuramente la rotazione dei giocatori: non è un caso che i tre giocatori fondamentali nello scacchiere di Petkovic sono stati Ledesma ed Hernanes, arrivati a fine stagione esausti, e l’insostituibile Miro Klose, il vero goleador della squadra che quando è mancato ha costretto il mister a cambiamenti di moduli che hanno minato l’equilibrio raggiunto dal gruppo.
Per ovviare a questi problemi si è corsi ai ripari immediatamente: nel calcio moderno non conta avere soltanto un 11 titolare di prima fascia, quanto piuttosto 14-15 giocatori in grado di lasciare inalterato il livello di qualità.

ImmagineLazio 2013-14

Per far rifiatare Ledesma è stato preso l’ex capitano dell’Anderlecht Lucas Biglia, giocatore di caratura internazionale, nel giro della Nazionale argentina e di sicuro affidamento.

Biglia (Lucas Biglia: il sostituto naturale di Ledesma è già a Roma)

Per Hernanes si punterà molto sulla conferma di Ederson, dopo una stagione travagliata da infortuni muscolari e magari sull’arretramento di Felipe Anderson. Sugli esterni è stato acquistato il brasiliano dal Santos che può giocare indifferentemente a destra o sinistra data la qualità del suo bagaglio tecnico.

Felipe Anderson (Felipe Anderson: il colpo mancato a Gennaio sarà a Roma Lunedì)

 

Per ovviare invece alla scarsa vena realizzativa di Kozak si è puntato su Pinilla per cui è in atto uno scambio con la comproprietà della punta ceca o con l’intero cartellino di Floccari; è stato inoltre preso il giovane colombiano Perea, under 20, e se dovessero partire entrambe le punte sopracitate potrebbe arrivare anche un altro colpo in attacco, dove non convince Vukusic, che è stato consigliato dall’ex tecnico Edy Reja che lo ha allenato all’Hajduk Spalato, Matri è invece distante dopo la questione delle finale di Supercoppa Italiana con la Juventus, ancora non totalmente risolta: ci sarà probabilmente un colpo a sorpresa come Eder del Braga.

Eder braga 3Pinilla

(Eder e Pinilla: sono loro due i sogni di Tare per puntare alla Champions League)

In difesa si attende un ulteriore rinforzo nella linea centrale per diminuire l’età media e per dare maggior affidabilità ad un reparto formato da over 30 come Dias, Cana, Biava oltre che da Ciani e dal nuovo arrivo Novaretti che resta una incognita. Serve quindi maggiore freschezza e velocità che potrebbe dare sicuramente Rever difensore centrale della nazionale e dell’Atletico Mineiro. E’ un classe ’85 dotato di una grande stazza fisica ma anche di buona velocità, e ottimi piedi nello stile dei difensori verdeoro: dopo l’esperienza in Germania fallimentare è pronto a tornare in Europa per provare ad imporsi come nel campionato paulista. Se non dovesse arrivare c’è una trattativa ben avviata per Elez, giovane giocatore croato che è alto 1,89 e è under 20, avendo compiuto 19 anni lo scorso 25 aprile: il presidente dell’Hajduk Spalato però ha riferito recentemente che non farà sconti, e visto l’inserimento della Fiorentina potrebbe partire una asta nella quale la Lazio è già in vantaggio, avendo il gradimento del giocatore.

Elez HayduckRever  (Elez e Rever con le rispettive maglie)

Se l’anno scorso il problema era anche legato ai terzini visti gli infortuni di Radu, ma soprattutto Konko: dopo l’esclusione di Cavanda per motivi legati al rinnovo del contratto, sulla fascia destra è rimasto il solo giocatore francese, che è stato sostituito dal duttile Gonzalez dopo il grave infortunio con il Pescara. Pereirinha sempre più un giocatore d’attacco che da difesa, e per questo è pronto l’affondo per Elseid Hysaj, terzino lo scorso anno nell’Empoli, che Tare conosce bene, in quanto nazionale albanese, e che per 3-4 milioni può vestire biancoceleste.
Sulla corsia sinistra invece oltre all’adattamento di Lulic, si è puntato su Vinicius, giovane classe 1993 del Cruzeiro, acquistato a parametro zero e che si aggregherà alla prima squadra dal ritiro di Auronzo di Cadore.

Viniciur Cruzeiro Hysaj

(Vinicius ed Hysaj: il primo è già a Roma mentre per il secondo c’è da convincere l’Empoli)
Oltre ai nuovi acquisti saranno portati in prima squadra i giovani Cataldi, Rozzi, Keità e Tounkara.che proveranno a convincere Petkovic sulla loro disponibilità per la prima squadra: tra tutti l’ultimo, l’ex canterano del Barcellona appare il più dotato sia tecnicamente che fisicamente per il grande salto ma ogni valutazione spetterà al mister.

TounkaraRozziKeitaCataldi (I giovani della Primavera di Bollini)
Altri due acquisti dunque, in avanti e in difesa e la formazione sarà praticamente definita: l’errore della scorsa stagione sarà sicuramente scongiurato con un mercato molto intelligente da parte degli uomini mercato biancocelesti.

Marco Tarantino