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Cavaliers @Magic 119-98: Vittoria schiacciante per Cleveland che resta in corsa per un posto nei playoff (video)

Vittoria netta, schiacciante e fondamentale in ottica post-season quella dei Cleveland Cavaliers @Amway Center di Orlando: grazie al successo di stanotte i Cavs (31) sono a sole 2 partite di distacco dai Knicks (33) che attualmente occupano l’ultima posizione disponibile per l’accesso ai playoff.

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In mezzo alle 2 franchigie c’è Atlanta (32) a rendere la corsa all’ottavo posto notevolmente avvincente e piacevole soprattutto con la prossima sfida che vedrà gli Hawks ospitare i Cavaliers.

Cavs sempre avanti e in controllo della gara: il primo tempo (da 70 punti col 60% dal campo) si conclude con gli uomini di coach Brown avanti di ben 23 punti grazie al rientrante Kyrie Irving (17 pts, 6 rbz, 8 ass), a Spencer Hawes (20 pts, 8 rbz, 5 ass) e a Tristan Thompson (in doppia-doppia con 20 punti e 11 rimbalzi).

Il secondo tempo segue l’andamento del primo, con gli ospiti che consolidano la loro prestazione con Dion Waiters, best-scorer della serata con 26 punti e 3 assist.

Jarrett Jack chiude con 13 punti, 4 rimbalzi e 4 assist.

Per i padroni di casa 16 punti con 4 assist per Victor Oladipo mentre Doron Lamb chiude con 14 punti, 1 rimbalzo e 1 assist.

Serataccia per Arron Afflalo, costretto a un 3/10 dal campo con 7 punti totali accompagnati da 4 rimbalzi e 5 assist.

Non è stata una serata migliore per Nikola Vucevic (3/11 con 7 punti, 7 rimbalzi e 2 assist).

“Non sono mai stato grande quando sono andato a Las Vegas : cerco di non pensarci. So solo che siamo qui, e vogliamo sempre giocare una buona pallacanestro. Siamo consapevoli di avere i mezzi per meritarci un’occasione ” .

Queste le parole di un soddisfatto coach Brown al termine della gara.

 

UP Next for the Cavs : venerdì @Atlanta

UP Next for the Magic : venerdì @Charlotte

 

VIDEO :

 

 

I Flop della Notte NBA: DJ Augustin non ne mette una, difesa di OKC da incubo, male Oladipo

Grandi gare e grandi giocate, ma anche grandi tonfi e prestazioni di alcuni giocatori davvero sotto la media: ecco a voi i peggiori della notte, che partono dal re DJ Augustin, che nella disfatta di Miami non ne mette una manco a pagarlo. Male anche la difesa dei Thunder (ma quella dei Clippers non scherza) ed il rookie Victor Oladipo degli Orlando Magic, che si prende una pausa nella grande stagione in Florida.

3. Oladipo:
il candidato numero 1 per il Rookie of the Year sbaglia un po tutto a Toronto, nella sconfitta coi Raptors: prima metà di gara davvero da dimenticare, ma si riprende nella seconda parte chiudendo con 11 punti, 2 assist e 4 rimbalzi in 35 minuti in campo. Male soprattutto sottocanestro, dove il giovane Victor si prende dei tiri difficili che lo fanno chiudere con solo 4 centri su 13 tentativi, mentre fa molto meglio da tre punti con un solo errore su tre tentativi e dalla lunetta (1-1). Giornata storta.

Oladipo vs Noah


2. Thunder
(fase difensiva):
Scott Brooks ne avrà di lavoro da fare in vista dei PO dopo i 125 punti presi in casa contro i Los Angeles Clippers, e la vittoria buttata al vento alla Chesapeake Energy Arena: si sente eccome l’assenza del centro Kendrick Perkins, che non viene sostituito a dovere dall’australiano Steven Adams. Nonostante Nick Collison provi a dare una mano ai suoi compagni (chiude in positivo con 6 assist e 4 rimbalzi) non è supportato dai compagni di squadra: Ibaka prova a mettere delle pezze, ma pensa più ad attaccare che a difendere, con 20 punti, ma “solo” 6 rimbalzi con 2 stoppate. I Clippers tirano con oltre il 50% dal campo, e nonostante i meriti di Griffin and co, ci mettono molto del loro anche i Thunder, che raccolgono un totale di 37 rimbalzi (27 in difesa) ma vanno oltre i 30 falli. Sfasati.

Griffin vs Thunder

1. DJ Augustin:
l’ex dei Pacers e dei Raptors delude nella sconfitta dei Bulls e rende vano il grande e solito lavoro difensivo dei suoi compagni di squadra, con Noah soprattutto come detto: in 36 minuti in campo fa malissimo, segnando solo dalla lunetta 2 punti dove tocca il 100% (2-2). Riesce a fare 5 assist ma non basta quando da sotto canestro non ne mette una, con 0-10, da tre anche è molto impreciso, con 0-5: va bene la buona difesa dei Miami Heat ma è davvero in giornata no e si vede. Il peggiore della notte. Da rivedere.

Il peggiore della giornata: DJ Augustin
Il peggiore della giornata: DJ Augustin

@MarkTarantino89

Pacers-Magic 92-93: Oladipo e Vucevic fermano anche Indiana (Video)

Dopo aver messo i bastoni fra le ruote agli Oklahoma City Thunder appena due giorni fa (102-103 il risultato finale) gli Orlando Magic fermano anche gli Indiana Pacers, ancora una volta con uno scarto di appena un punto: finisce 92-93 con Oladipo autentico mattatore della gara.

Victor Oladipo vs Paul George

Per i Magic un altro grande risultato che matura ancora una volta nel finale con un ultimo quarto terrificante: il protagonista assoluto è il rookie Victor Oladipo, lanciatissimo verso il titolo di Rookie Of The Year con una ottima prestazione da 23 punti, 4 assist e 4 rimbalzi che consente il sorpasso su George. Un contributo importante per i padroni di casa arriva anche dalla double di Vucevic che mette 19 punti e prende 13 rimbalzi, mentre il resto del roster ad esclusione di Harris (11) va tutto sotto la doppia cifra a punti.

Agli ospiti non basta l’ennesima prova di George da 27 punti, 7 rimbalzi e 3 assist per evitare il tonfo ad Orlando: per Roy Hibbert solo 6 punti e 7 rimbalzi, David West ne aggiunge 14, Lance Stephenson fa meglio e arriva a 16 punti e 9 rimbalzi, mentre George Hill dopo il record di punti in carriera ottenuto la scorsa notte, non fa meglio di 12 punti e 7 assist. Se poi dalla panchina arriva un contributo minimo di punti il risultato è scritto: 6 punti per Watson, 5 per Granger, 4 per Mahinmi e 2 per Scola. Bynum può dare una mano a Frank Vogel?
Stanotte intanto per gli Indiana Pacers c’è già la possibilità per rifarsi con i Denver Nuggets ad Indianapolis: George è pronto al riscatto!

Ecco gli highlights della gara della notte:

@MarkTarantino89

Il curioso caso di Anthony Bennett

Mauro Maialetti,

per Dunk NBA

 

Che il draft 2013 non passerà agli annali per esser stato un draft zeppo di campioncini è ormai assodato.

Ma rimangono molti dubbi sulla prima scelta esercitata dai Cleveland Cavaliers : Anthony Bennett.

Primo canadese ad essere prima scelta assoluta di un draft, alto 203 centimetri per 109 kilogrammi di peso, ha iniziato la propria carriera cestistica a livello di high school presso la Mountain State Academy di Beckley per poi trasferirsi alla Findlay Prep High School.

Ha disputato una sola stagione di college alla University of Nevada di Las Vegas, prima di rendersi eleggibile per il Draft.

Durante questa stagione il canadese ha disputato 35 incontri partendo spesso come ala e, saltuariamente, come ala piccola.

La sua media nel college era di 16.1 punti e 8.1 rimbalzi a partita, nonostante una media di minuti giocati abbastanza bassa (27.1).

Percentuali al tiro : 53.3% dal campo e 37.5% dalla lunga distanza.

Nel frattempo patisce i primi disturbi fisici alla spalla che verrà successivamente operata.

Attualmente Bennett ha una media di 2.4 punti a partita con una percentuale dal campo del 27.7% tanto da diventare, provvisoriamente, il peggior inizio di stagione per una prima scelta assoluta.

Come detto, le alternative al canadese non erano cosi numerose. Ma probabilmente qualcosa di meglio si poteva fare in casa Cavs.

Sicuramente Cleveland sorprese tutti scegliendolo come prima scelta a discapito del favorito Victor Oladipo, pescato come seconda scelta dagli Orlando Magic.

C’erano anche il promettente Nerlens Noel(attualmente infortunato al ginocchio) e il sorprendente Michael Carter-Williams (undicesima scelta, pescato dai 76ers) che tutt’oggi è probabilmente il migliore di quest’ultimo draft.

Attualmente i ragazzi di coach Brown sono lontani dai playoff e recentemente è stato ceduto Bynum in cambio di Loul Deng (ex Bulls).

Durante una recente intervista lo stesso coach ha dichiarato che Anthony,anche grazie alla partenza di Bynum, troverà piu spazio sul parquet e migliorerà notevolmente le sue prestazioni.

Non che sia cosi difficile migliorare, intendiamoci… Ma la domanda che rimane è : sarà veramente cosi?

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OKC batte Orlando rischiando la rimonta, 98-101 per i Thunder

Orlando@Oklahoma City 98-101

OKC rischia grosso in casa contro i Magic: ad una prima parte di partita condotta quasi sempre in vantaggio, col solito grande Durant ed un buon Westbrook, ancora una volta un po’ troppo impreciso sotto canestro (7/17 da due e 0/5 da tre), segue un quarto quarto da brivido. Orlando, da uno score di 88-100 per i Thunder, a 1:58 dal termine mette un break di 10-0, riportandosi a soli due punti da Durant e compagni, grazie a 5 punti di Afflalo (2 tl e una tripla) e alla schiacciata di Harkless a 22 secondi dal termine. Un giro di cambi per Orlando, KD mette un libero e a 13 secondi dalla sirena c’è in timeout dei Magic. 98-101, i Thunder tremano, sarebbe la prima sconfitta in casa. Al rientro però, a 2 secondi dalla fine, Glenn Davis sbaglia la difficile tripla del pareggio, Serge Ibaka blocca di mestiere Vusevic, reduce da una splendida prestazione, e Oklahoma City mantiene l’imbattibilità sul parquet di casa, 12 su 12.

durant westbrook

Numeri

Orlando: Afflalo (25 pts, 7/13 da due, 4 reb), Oladipo (15 pts, 5/9 da due), Vucevic (13 pts, 6/9 da due, 16 reb), Nelson (13 pts, 4/7 da due, 8 ast), Davis (11 pts, 9 reb).
Oklahoma City: Durant (28 pts, 9/15 da due, 2/3 da fuori, 9 reb), Westbrook (20 pts, 12 reb, 6 ast), Lamb (16 pts, 5/7 da due, 2/3 da tre), Jackson (10 pts, 4/8 da due, 4 reb).

V.S.

Spurs@Magic 109-91: Duncan e Belinelli incantano ad Orlando

Anche senza Tony Parker, fermato da un infortunio alla caviglia, gli Spurs ottengono una larga vittoria contro i Magic troppo giovani ed inesperti per contrastare la squadra di Popovich.

Belinelli Spurs

 

A garantire la vittoria a San Antonio è stata l’ennesima prova maiuscola dei giocatori in panchina: 52 punti arrivati dalle riserve. Su tutti Marco Belinelli, che segna 19 punti, e Manu Ginobili, autore di 11 punti e 5 assist. A tornare in grande spolvero è Tim Duncan, che senza Parker è stato abilissimo a caricarsi il peso della squadra sulle spalle ed andare a segnare 19 punti e raccogliere 19 rimbalzi. “Contiamo sulla nostra panchina -ha detto Duncan-. Abbiamo una panchina che può cambiare il ritmo del gioco”. A parlare dell’assenza di Parker è un altro veterano degli Spurs: Manu Ginobili. “Noi non dipendiamo assolutamente da un giocatore. Sicuramente se perdessimo Tony per 20 partite sarebbe più dura, ma possiamo sostituire tutti i nostri giocatori per una o due partite. E’ uno dei nostri punti di forza”. Infortunio che non destra particolari preoccupazioni per Parker che potrebbe scendere in campo già nel prossimo match. Per i Magic una prestazione un po’ in ombra. A salvarsi il solito Afflalo, autore di 17 punti, e Victor Oladipo, 15 punti. A mancare per Orlando è stata l’esperienza e la precisione al tiro.”Sono stati davvero bravi -ha detto il coach di Magic Jacque Vaughn-. Hanno messo alla prova la nostra disciplina e la capacità di fare la cosa giusta in ogni fase di gioco. Ecco perché stanno avendo una gran costanza nei loro risultati”. Per i Magic non è sceso in camo Jameer Nelson, infortunato al piede sinistro.

Provate a fermare Oladipo: ecco come schiaccia sugli Hawks (Video)

Qualcuno fermi Victor  Oladipo: il #2 degli Orlando Magic è uno dei migliori dei suoi nella sfida ad Atlanta contro gli Hawks. Nell’ultimo quarto si diverte a schiantare via gli avversari con una super schiacciata, un bel poster, sul 94-76, su Millsap e Horford, dimostrando tutta la sua forza fisica.

http://www.youtube.com/watch?v=L4fN-zinPHY

Oladipo