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Focus on Miami Heat: Wade l’ago della bilancia nei playoffs

Il 17 Aprile prossimo finisce la regular season: stagione caratterizzata dai continui colpi di scena, dove l’impossibile è divento possibile. Tra le varie franchigie che vedremo ai prossimi playoff di sicuro ci saranno i Miami Heat. La stagione dei campioni in carica non è stata di certo una delle più belle degli ultimi anni: ancora in lotta per il primato nella Eastern Conference in un’infinita lotta contro i Pacers, la squadra di coach Spoelstra ha attraversato momenti difficili, soprattutto nel bel mezzo della stagione. LeBron James di certo è stato l’uomo chiave per risollevare una stagione altalenante: il Prescelto infatti, con medie punti da vero MVP, ha deciso all’ultimo secondo non poche partite, salvando così la panchina di Spoelstra da eventuali processi. Ma di certo, nelle attuali 53 vittorie stagionali, non c’è solo la sua mano: grande contributo lo ha dato un rinato Chris Bosh, terzo realizzatore della squadra.

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Molti problemi fisici invece hanno tenuto lontano dal parquet un altro pezzo da novanta dei Big-Three, Dwyane Wade: l’americano, causa soprattutto problemi al ginocchio, è stato davvero usato con il contagocce, ma nelle partite giocate è stato l’asso nella manica di “Coach Spo”. Ai playoff i Miami Heat se la vedranno quasi sicuramente con gli Atlanta Hawks di Jeff Teaugue, o forse con i Knicks della Grande Mela. Ma in una stagione in cui i pronostici iniziali sono saltati, l’unica cosa certa è che lo spettacolo di certo non mancherà. E allora “Go Miami Heat” !!

Mario Ramogida,
@marioramogida

Wizards @ Heat 90-99: “Flash” è tornato, non ce ne è per nessuno

Gli Heat vincono in una gara molto equilibrata contro i Washington Wizards: la squadra di coach Wittman, messa bene in campo, era riuscita a resistere ai colpi dei padroni di casa ed anzi sembrava poter raggiungere la vittoria finale. Beal, il migliore dei suoi, realizza ben 18 punti e Gortat demolisce gli Heat sui rimbalzi, recuperando ben 18 palloni sotto il tabellone. Ma quando i Big- Three iniziano a giocare, la storia cambia: un buon James  nella prima parte di gara ma poi spento nella seconda, riesce comunque a mettere a referto 23 punti, 8 assist e 7 rimbalzi; per Bosh 22 punti e “Flash” soprattutto ne aggiunge altri 22 e si conferma in uno stato di forma ottimo, dopo la grande prova contro Chicago. Si interrompe così la striscia negativa di tre sconfitte consecutive per gli Heat (tutte in trasferta): Wade e compagni conquistano  la sesta vittoria consecutiva tra le mura amiche.

Mario Ramogida, @marioramogida

Miami senza particolari problemi contro Boston, Kings vince a New Orleans

Alla AmericanAirlines Arena di Miami, Florida, gli Heat affrontano i Boston Celtics. Nel primo periodo gli Heat giocano in scioltezza contro i Celtics privi di un vero e proprio gioco, e con un Rondo ancora lontano dalla miglior forma fisica, e si va all’intevallo lungo sul punteggio di 40-51. Al rientro sul parquet Boston, complice un rilassamento in casa Miami, riesce a limare lo svantaggio portandosi sul 67-71. Nell’ultimo periodo, però, gli Heat rimettono la partita sui propri binari chiudendo sull’86-93. Per gli Heat buona prova di James, autore di 29 punti. Per i Celtics da segnalare solo la doppia doppia di Humphries, che ha segnato 14 punti e preso 13 rimbalzi.

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Alla New Orleans Arena di New Orleans, Louisiana, i Pelicans ospitano i Sacramento Kings per una sfida che si preannuncia interessante, visto i record, simili, delle due squadre. Nel primo periodo i Kings sembrano far propria la partita, chiudendo il quarto sul 38-20. Nel secondo periodo, però, i Pelicans danno segnali di vita e riescono a segnare 36, senza però raggiungere gli avversari. Il primo tempo si chiude sul 64-56. Al rientro sul parquet, però, New Orleans non regge il passo di Sacramento, che prende lo slancio fondamentale per affrontare con serenità l’ultimo quarto. Nel quarto periodo i Pelicans riescono soltanto a diminuire lo svantaggio e la partita si conclude sul 114-97. Per Sacramento prestazione mostruosa di Gay, che conclude con 41 punti. Per New Orleans da segnalare i 17 punti di Evans.

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Per Dunk NBA
Shedly Chebbi

Miami a valanga sui Pelicans, Bucks travolti da Golden State

Shedly Chebbi,
Per DunkNBA

All’AmericanAirlines Arena, la casa degli Heat, arrivano i New Orleans Pelicans, privi di Ryan Anderson fermato da un’ernia. Nel primo tempo, come spesso accade, gli Heat non stringono ed i Pelicans ne approfittano per cercare una sorta di allugo. L’allungo va a buon fine, anche se non come New Orleans sperava, e si va all’intervallo lungo sul punteggio di 49-43. Nella ripresa, però, la superiorità tecnica di Miami viene fuori ed a fare la differenza è il solito trio. Il risultato finale non può che sorridere agli Heat: 88-107. Per Miami grande prestazione di James, autore di 32 punti, e Wade, autore di 22 punti. Da segnalare anche il ritorno in doppia cifra di Chris Andersen, autore di 15 punti e 7 rimbalzi. Per New Orleans convincente la prova di Anthony Davis, autore di una doppia doppia con 22 punti e 12 rimbalzi. Buona anche la prestazione di Gordon, autore di 15 punti.

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Al BMO Harris Bradley Center di Milwaukee i Bucks ospitano i Golden State Warriors. Nel primo quarto regna il sostanziale equilibrio in cui i Bucks riescono a chiudere in vantaggio, senza però riuscire ad andare in fuga. Nel secondo quarto, a dimostrazione dell’equilibrio che ha regnato nel primo tempo, Golden State riesce a passare in vantaggio, anche questa volta senza riuscire a dare uno strappo al match. Il risultato su cui si va negli spogliatoi è 50-48. Nel terzo periodo i Warriors riescono nel loro intento di dare l’allungo decisivo sui Bucks e, grazie al maggior tasso tecnico, riescono a allungare di ulteriori 9 punti. L’ultimo periodo, vista la stanchezza che colpisce Milwaukee, è solo una formalità per Golden State che chiude il match sul 101-80. Per i Warriors grande prestazione di David Lee, in doppia doppia con 22 punti e 18 rimbalzi. Buone anche le prove di Curry, autore di 15 punti, e Thompson, autore, anch’egli, di 15 punti. Per i Bucks si mettono in mostra Ilyasova, autore di 20 punti, e Antetokounmpo, autore di 18 punti.

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I Raptors non passano a Miami, Indiana supera Cleveland

All’AmericanAirlines Arena di Miami gli Heat ospitano i Raptors. La partita parte subito forte, ed equilibrata, con i Raptors che tengono testa agli Heat e, dopo aver concluso il primo quarto in parità, riescono ad evitare la fuga di James e compagni, chiudendo il primo tempo sul risultato di 51-52. Al rientro sul parquet la musica non cambia e le due squadre si rispondono colpo su colpo fino a che, nel finale, i Raptors riescono a spuntarla portando il risultato sull’84-79 a proprio favore. Nell’ultimo periodo, però, Toronto non riesce a seguire il passo del trio James-Bosh-Wade che, praticamente da soli, sorpassano i canadesi e portano a casa la vittoria per 97-102. Per Miami prestazione maiuscola di LeBron, autore di 30 punti. Per Toronto grande prova del solito DeRozan.

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Alla Quicken Loans Arena di Cleveland i Cavaliers affrontano i Pacers. Nel primo periodo gli ospiti, dopo essere andati in svantaggio, rimontano e nel finale di tempo trovano anche un piccolo allungo. Nel secondo quarto i Pacers riescono ad allungare ulteriormente, senza andare di fatto in difficoltà. Il primo tempo si chiude sul risultato di 44-35. Al rientro sul parquet i Cavaliers, controllati benissimo dagli ospiti, non riescono a recuperare ed i punti di svantaggio rimangono invariati. Nell’ultimo periodo Cleveland, per forza di cose, prende un po’ di coraggio e, complice anche la stanchezza di Indiana, riesce ad affievolire il passivo limando 5 punti. Indiana batte Cleveland 82-78. Per i Pacers ottima prestazione di squadra (tutti gli effettivi a segno), su tutti spicca la prestazione di George, autore di 16 punti. Per i Cavaliers ottima prestazione di C.J. Miles, che ha segnato 21 punti.

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Warriors @ Heat 123-114, Curry entra a casa James senza bussare

All’AmericanAirlines Arena di Miami gli Heat ospitano i Golden State Warriors di Stephen Curry. La partita non delude le aspettative ed il primo quarto è altamente spettacolare con gli Heat costretti a rincorrere fin da subito ed i Warriors, trascinati da Curry e Lee, a cercare di allungare sui padroni di casa. A confermarsi già dal principio una delle squadre più forti della lega sono gli ospiti, che chiudono il primo quarto sul risultato di 38-33. Nel secondo periodo la partita si fa più equilibrata e Miami riesce a rispondere punto sul punto agli attacchi di Golden State. Tuttavia i padroni di casa non riescono a raggiungere gli ospiti e si va al riposo sul risultato di 65-60. Al rientro sul parquet la musica non cambia ed i Warriors sembrano avere molta più fame rispetto agli Heat. La decisione con cui Golden State riesce ad attaccare, e difendere, è impressionante tanto che la reazione del Magnifico Trio James-Bosh-Wade non porta i frutti desiderati e i Warriors allungano ulteriormente. 96-87 il risultato che conclude il quarto. Nell’ultimo periodo i Warriors non danno l’allungo decisivo, ma gli Heat non riescono a recuperare. Golden State vince anche su Miami rilanciando, ulteriormente, la propria condidatura ad essere protagonisti anche ai play-off.
Per i Warriors grandi prestazioni di David Lee, doppia doppia fatta da 32 punti e 14 rimbalzi, e Stephen Curry, che realizza 36 punti e 12 rimbalzi.

NBA: Golden State Warriors at Minnesota Timberwolves
Per Miami non bastano le buone prestazioni dei vari James (26 punti), Wade (22 punti) e Bosh (19 punti).

Bosh James Wade Miami Heat

I Nuggets fanno sudare gli Heat, Wall schianta i Pistons

Al Pepsi Center di Denver i Nuggets ospitano gli Heat dando vita a una gran bella partita. Nel primo periodo la partita è equilibrata, ma nonostante Miami stia in vantaggio per gran parte del periodo è Denver ad andare al mini riposo in vantaggio (29-30), grazie alla tripla di Lawson. Nel secondo quarto gli Heat hanno un momento di rilassamento e i Nuggets ne approfittano per tentare di allungare. In parte ci riescono e vanno a chiudere il primo tempo sul risultato di 46-55. Al rientro sul parquet i Nuggets sembrano avere qualche problema a gestire le minacce portate da trio Bosh-James-Wade e si fanno parzialmente rimontare, conservando però un vantaggio di 5 punti con il quale si apre l’ultimo periodo. Nel quarto quarto i padroni di casa, che hanno giocato un’ottima partita, hanno un calo, soprattutto realizzativo e gli Heat ne approfittano per portarsi in vantaggio e vincere. A niente serve il tiro da 3 tentato da Lawson la partita si conclude sul 97-94 in favore di Miami. Per gli Heat ad essere decisivo è sempre LeBron James, autore di 26 punti e 10 rimbalzi. Nei Nuggets buona la prova di tutta la squadra, in particolare di Lawson, autore di 26 punti e 7 assist.

Heat James

Al The Palace of Auburn Hills di Detroit è di scena Wizards-Pistons. La partita parte subito con l’acceleratore pigiato ed il primo quarto è altamente equilibrato e spettacolare. Il risultato con il quale si chiude il primo periodo è 33-32. Nel secondo quarto i Piston sembrano far propria la gara e riescono ad allungare, chiudendo il primo tempo sul risultato di 53-63. Al rientro sul parquet Detroit sembra avere la forza di gestire il vantaggio, tanto che Washington riesce a recuperare soltanto un punto nel terzo quarto. Nel quarto periodo, però, i Pistons hanno un crollo, quasi, verticale ed i Wizards, trascinati da un ottimo John Wall, riescono a rimontare la squadra di casa e portare a Washington la vittoria. 106-99 il risultato finale. Per i Wizards ottima prestazione di John Wall, autore di 29 punti. Da segnalare anche la doppia doppia di Ariza, 15 punti ed 11 rimbalzi per lui. Per i Pistons buona prova da parte di Monroe, autore di 22 punti e 10 assist. Da segnalare anche le doppie doppie di Jennings, 15 punti e 14 assist, e Drummond, 16 punti e 16 rimbalzi.

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Heat @ Trail Blazers 108-107, Bosh fa il James: 37 punti compresa la tripla vincente allo scadere

Al Moda Center di Portland i Trail Blazer ospitano gli Heat nel big match della notte NBA. La partita parte forte, fortissimo. Nel primo quarto, infatti, le squadre giocano in un sostanziale equilibrio, ma gli ultimi 60 secondi mostrano tutte le potenzialità di Portland che, in svantaggio per 30-27 a 1:00 dalla fine, rimonta fino al 30-34 con cui si chiude il primo quarto. Anche il secondo periodo è molto equilibrato, ma sono sempre i secondi finali ad essere importanti per i padroni di casa che riscono, non senza fatica, ad andare all’intervallo conservando il vantaggio di 4 punti ottenuto nel primo tempo (è di 28 pari il parziale del secondo quarto). 58-62 il risultato con cui si torna sul parquet. Anche al rientro dall’intervallo lungo i Trail Blazers non mollano la presa e riescono a guadagnare un ulteriore punto di vantaggio sugli ospiti, chiudendo il periodo sul risultato di 83-88. Nel quarto periodo, però, Portland ha un crollo, a livello fisico, e l’esperienza degli Heat fa la differenza. Nonostante ciò i Trail Blazers assaporano la vittoria quando, a 7 secondi dalla fine, Batum mette a segno entrambi i tiri liberi a sua disposizione, portando il risultato sul 105-107 a favore dei suoi. Evidentemente, però, i padroni di casa non hanno ancora fatto i conti con Chris Bosh che, a meno di un secondo dalla fine, mette la tripla decisiva che pesa come un macigno sul risultato finale. A Portland gli Heat battono i Trail Blazers 108-107. Per Miami grande, grandissima, prestazione di Chris Bosh che non fa rimpiangere l’assenza di James mettendo a segno 37 punti e aggiungendo 10 rimbalzi. Buona anche la prestazione di Wade che ha segnato 16 punti.

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Per Portland buone le prestazioni di Wesley Matthews, autore di 23 punti, e LaMarcus Aldridge, 22 punti per lui.

ALDRIDGE