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Pacers per le Finals, Clippers per riaprire la serie

Indiana Pacers@Washington Wizards

Potrebbe essere la partita decisiva per gli Indiana Pacers, la partita che vorrebbe dire Finale di Eastern Conference. Gli uomini di Frank Vogel hanno già sprecato un match ball, sprecarne un altro sarebbe pazzia. Gara -5 infatti è andata ai Wizards con una grandissima prestazione di Gortat. Il #4 ha infatti bloccato momentaneamente la corsa degli avversari aprendo una serie che sembrava essersi già quasi chiusa. Stavolta dalla sua avrà anche il fattore campo, sì perché si gioca al Verizon Centre, nella capitale. Serviranno due immensi George ed Hibbert per tentare il colpaccio: ma soprattutto servirà grandissima concentrazione ai bianco-gialli, che negli ultimi periodi, sia in regular season che in questi PO, è mancata spesso e volentieri. Che le danze abbiano inizio

Oklahoma City Thunder@Los Angeles Clippers

Match ball anche per i Thunder che con la vittoria all’ultimo respiro in gara -4 sono riusciti a portarsi in vantaggio nella serie per 3-2. CP3 o KD? Chi sarà alla fine a festeggiare? Questo lo sapremo solamente domani. Di certo il #3 californiano ha dalla sua il fattore campo ed un pubblico carico al massimo. Ma basterà per fermare l’avanzata dei “Tuoni”? Fare dei pronostici è impossibile, quindi stasera tutti incollati a televisori e che spettacolo sia

Mario Ramogida, @marioramogida

NBA Playoffs – Gortat blocca la corsa di Indiana! Follia ad OKC, vendetta in rimonta!

Washington Wizards @ Indiana Pacers 102-79

“Bastano” un immenso Gortat, alla migliore prestazione nei playoffs, con 31 punti e 16 rimbalzi, ed un John Wall da 27 punti (career-high ai PO) per bloccare l’avanzata dei Pacers verso le finals. Dopo gara-4, con Indiana che finalmente sembrava aver ritrovato George e la solidità difensiva che le apparteneva, gara-5 sembrava una formalità. Nulla di più sbagliato: i Wizards tirano fuori gli attributi e mettono in scena una prestazione dal 50% al tiro e 62 rimbalzi, contro il 39% e i 23 rimbalzi di Indiana. Il centro polacco #4 dei Wizards si scatena già dal primo quarto, con 11 punti che portano gli ospiti su 25-19; inizialmente Indiana riesce a rispondere, grazie a West e qualche lampo di George (nessun segnale dal resto del roster) e si va all’intervallo lungo sul 45-38. Ma nel terzo quarto, che fin’ora era stato la spina nel fianco di Washington, Wall e Gortat si scatenano: insieme fanno 27 dei 31 punti Wizards e lasciano Indiana a -24 (76-52), chiudendo definitivamente i giochi. Finisce 102-79 dopo un lungo garbage time nell’ultimo quarto: Indiana spreca il primo match point e Washington dimostra di poter, almeno, portare la serie alla bella. Quello che succederà domani notte al Verizon Centre è praticamente impossibile da prevedere. Che meraviglia.

Indiana: West (17 pts, 6 reb, 3 ast), George (15 pts), Stephenson (9 pts, 3 ast), Copeland (9 pts).
Washington: Gortat (31 pts, 13/15, da due, 16 reb), Wall (27 pts, 5 ast), Beal (18 pts), Ariza (10 pts, 5 ast).
George vs Wall

Los Angeles Clippers @ Oklahoma City Thunder 104-105

Tra Clippers e Thunder ormai si fa a gara tra chi butta meglio le partite: dopo la stratosferica rimonta di due giorni fa (disastrosamente colpevole OKC, ma capolavoro di Doc Rivers), stavolta tocca a CP3 fare la parte dello sprecone, se non peggio. Gli ospiti partono subito forte: chiudono il primo quarto sul 34-25 grazie a 11 punti di Griffin, con OKC ad arrancare grazie a Westbrook (KD non pervenuto al tiro, stanotte, per più di 40 minuti, ma poi si sveglia, eccome). Si arriva alla fine del terzo quarto sull’88-80, LA domina, ma senza strafare, tutto secondo copione: buone percentuali, Crawford e Redick dignitosi al tiro, Barnes che infila addirittura 4 bombe su 5, Paul che smazza assist come caramelle, tutto lascia presagire che OKC debba giocarsi un tremendo “win or go home” allo Staples Center. A metà ultimo quarto arriva addirittura l’11-0 targato Crawford che getta OKC a -13: stiamo a 4:13 dal termine, da qui inizia la follia. Westbrook e Durant impazziscono, segnano insieme 7 punti, 2 li aggiunge Jackson e si arriva al 101-97. Prima fiammata, pericolo, ma nulla è perduto: Griffin e CP3 si riportano sul +7 e Brooks chiama time-out. Il clima è quasi folle, mancano 49″, e sono un’enormità, ma i Clippers possono gestire 7 punti tranquillamente… Si torna in campo, Brooks deve averli caricati a pallettoni, KD e West girano come trottole, l’MVP ne fa 5, il parziale sta sul 104-102. A 6 secondi dal termine CP3 fa fallo su Westbrook: il fallo è dubbio, ma in questi PO era prevedibile fosse fischiato, lo sa anche Paul. Il play #0 dei Thunder si presenta dalla lunetta, si pompa azoto liquido nelle vene e ne mette uno, poi due, poi tre. Sorpasso compiuto. Negli istanti finali Paul, frastornato dal corso degli eventi, si incarica dell’affondo finale, ma arriva Ibaka a rubargli palla e finisce lì, sul 104-105 per i Thunder. Che rimonta, che gara, che serie! Follia pura. Ci si vede domani sera allo Staples Center per il match point dei Thunder. Stay tuned.

Oklahoma City: Westbrook (38 pts, 11/23, 6 ast, 5 reb, 3 stl), Durant (27 pts, 3/6 da tre, 12/12 ai tl, 10 reb), Adams (9 pts, 4 reb).

Los Angeles: Griffin (24 pts, 10/20, 17 reb), Crawford 19, Paul (17 pts, 14 ast, 4 stl), Barnes (16 pts, 10 reb), Redick (16 pts).  @sanfi_fm

I Wizards provano lo sgambetto, Doc Rivers prepara l’allungo contro KD!

Washington Wizards@Indiana Pacers
Che gli Indiana Pacers abbiano di nuovo l’elisir di lunga vita? A quanto pare sembra proprio di si. A dirlo è il campo, o meglio il parquet. La squadra di coach Vogel è sul 3-1 nella serie contro i Washington Wizards: l’head coach ha finalmente riportato la “pace” nello spogliatoio, ma soprattutto ha ritrovato Rot Hibbert, giocatore fondamentale per le geometrie della squadra di Indianapolis. Paul George guiderà l’attacco e la difesa dei suoi. Alla Bankers Life FieldHouse arriva la truppa di Randy Wittman, vera sorpresa della prima parte di playoff contro i Bulls, ma arrivata (forse) troppo stanca alle semifinals. Il risultato sembra essere netto e schiacciante: la remuntada sembra un’impresa anche se ti chiami John Wall. Ultima chiamata quindi per i Wizards, ma la speranza è l’ultima a morire.NBA: Washington Wizards at Indiana Pacers

Los Angeles Clippers@Oklahoma City Thunder
Aperta, anzi apertissima è la serie tra i Los Angeles Clippers che fanno visita alla tana degli Oklahoma City Thunder. Sarà ancora Darren Collins l’asso nella manica di Doc Rivers? Dopo la straordinaria rimonta di gara -4, CP3 e Griffin sono ancor più consapevoli delle loro potenzialità e del fatto che nemmeno 40 punti possono affondare la “RIP City”. Dal canto suo a KD brucia ancora che una delle sue migliori prestazioni non abbia portato ad una vittoria. Westbrook sarà la sua spalla: Scotts Brooks vuole a tutti i costi la vittoria ed il passaggio del turno, ma anche Doc Rivers. Vedremo chi avrà ragione.Oklahoma City Thunder v Los Angeles Clippers

 

Mario Ramogida, @marioramogida

NBA Playoff: George ipnotizza i Wizards, Durant rovina i sogni dei Clippers

Indiana Pacers@Washington Wizards 85 – 63

“Scusate, ma quelli sono davvero i Pacers?”. È una domanda che nelle ultime ore si stanno facendo un po tutti gli appassionati della palla a spicchi. “Si, sono proprio loro”. Gli Indiana Pacers vincono in trasferta contro i Washington Wizards e per la prima volta dall’inizio dei playoff sono in vantaggio in una serie (2-1). “Che sta succedendo? Sarà la fine del mondo.” No, questi sono i playoff signori. Eppure i padroni di casa erano partiti forti e sembravano aver messo davvero le mani sulla partita: Ariza aveva fatto la voce grossa sotto canestro guadagnano ben 5 rimbalzi solamente nel primo quarto (chiuderà con una doppia doppia da 12 punti e ben 15 rimbalzi). Secondo quarto: la rinascita. Paul George entra in campo con un altro spirito: tiri in sospensione, penetrazioni, tiri dalla lunetta, 23 punti e 8 rimbalzi. Il rinato Roy Hibbert ci mette del suo: 14 punti e 5 rimbalzi. La squadra di Randy Wittman inizia a barcollare, in attacco non sembra essere più incisiva e in difesa subisce troppo le incursioni avversarie: Bradley Beal (16 punti) e John Wall (15 punti e 6 assist) provano a ridurre lo svantaggio, ma ormai è +22 Pacers. Finisce 85 – 63.NBA: Washington Wizards at Indiana Pacers

 

Oklahoma City Thunder@Los Angeles Clippers 118-112

“Oh my God.”
Staples Center, Los Angeles, gara 3. I Clippers padroni di casa ospitano i Thunder, 1-1 nella serie. Pronostici? Impossibile darli. L’inizio gara sembrava esser la copia di gara 1, con i Clippers che giocano in maniera goliardica, senza concedere nulla agli avversari. Blake Griffin (34 punti) è il re assoluto del campo: neanche un botta al naso riesce a fermarlo. Il pubblico è in delirio, si prospetta un’altra impresa. Ma dall’altra parte ci sta uno che si chiama Kevin Durant, per gli amici KD. Inizia la rimonta, punto su punto, rimbalzo su rimbalzo. Westbrook, per l’ennesima volta, fa da spalla al suo partner(doppia doppia da 23 punti e 13 assist). Sorpasso Thunder, contro-sorpasso Clippers. Sì perché gli uomini di Doc Rivers non mollano e Chris Paul riporta l’ordine (63-61 all’intervallo). Nessuna delle due franchigie vuole mollare, una vittoria vorrebbe dire dare una svolta alla serie. A Serge Ibaka (20 punti) risponde Jamal Crawford (eletto sesto uomo dell’anno, 20 punti per lui), +4 Clippers. Mini fuga? No, inizio della fine. Kevin Durant: ci sarà un motivo per se è stato eletto MVP! L’americano con uno sprint decisivo realizza gli ultimi canestri che regalano una spettacolare vittoria agli Oklahoma City Thunder (2-1 serie). Finisce 118-112 per la squadra di Scott Brooks.

Mario Ramogida, @marioramogida
Fonte Tribuna Italia

NBA Playoffs results: CP3 schianta OKC, Indiana crolla contro Beal e Ariza!

Playoffs 2014: se il primo round è stato a dir poco “spettacoloso”, le semifinals cominciano col piede giusto: in entrambe le gare della notte il fattore campo viene ribaltato, i Pacers crollano senza quasi accorgersene sotto i colpi di Ariza (6/6 da tre) e Beal, mentre a OKC Chris Paul impazzisce sfiorando il record di triple in una gara dei playoffs e registrando, comunque, per la prima volta ai PO, 10 assist e 8 bombe!

Washington Wizards @ Indiana Pacers 102-96

Gara 1 tra Pacers e Wizards vede i maghi di Washington cominciare subito con il piede giusto, con un 8-0 iniziale che potrebbe voler dire poco ma che invece è sintomo dell’altissima temperatura degli ospiti. I Pacers, dal canto loro, gli facilitano il compito, limitandosi ad un’orribile 21.7% al tiro nel primo quarto, con solo 5 canestri su 21 mandati a segno, contro il 47.8% (11/23) dei Wizards. Prima frazione che si chiude dunque sul 28-15 per gli ospiti, grazie ad un grandioso Ariza, da 6/6 totale al tiro da fuori. Tra secondo e terzo quarto Indiana tenta di risalire e, grazie alle triple di Stephenson, piazza un break di 10-0 sul finire del terzo quarto, portandosi a -7 (69-62). Ma Washington non ha intenzione di farsi raggiungere e un superBeal da 12 punti in meno di 6 minuti riporta gli ospiti sul +12, (90-78). Sul finale, Hill tenta il tutto pur tutto, con due triple consecutive che, insieme a quella di Copeland, riportano Indiana sul -5 a 23″ dalla sirena, ma 4 liberi di Washington chiudono del tutto i giochi e a nulla vale l’ultima tripla del #3 del Pacers a 8″ dalla fine. Il risultato si fissa sul 102-96 per i Wizards, che conquistano così gara 1, mostrando a Indiana quanto difficile potrà essere quest’altra grandiosa serie.

Prossimo appuntamento: domani sera, sempre ad Indianapolis.

Serie: Wizards-Pacers 1-0

Washington: Beal (25 pts, 7 reb, 7 ast), Ariza (22 pts, 6/6 da tre), Hilario (15 pts, 6 reb), Gortat (12 pts, 15 reb), Gooden (12 pts, 13 reb).

Indiana: Hill (18 pts, 3/6 da tre), George (18 pts, 6 reb), West (15 pts, 12 reb), Stephenson 812 pts, 6 reb), Scola (12 pts, 5 reb).

 

LA Clippers @ OKC Thunder 122-105

Un grandioso CP3 mette subito le cose in chiaro contro in Thunder: noi siamo i Clippers, di Sterling ci frega una cippa e se volete le finals dovrete combattere con le unghie e con i denti! 32 punti in meno di tre quarti di gara (precisamente in 28 minuti), 10 assist, 12/14 al tiro e 8 meravigliose bombe messe a segno (vi consiglio di prestare particolare attenzione alla quarta, una delizia). Eppure fino al 18 pari sembrava una partita come le altre: un dignitoso testa a testa tra due delle più scoppiettanti (almeno in RS) franchigie della lega. Dopo, però comincia lo show di CP3: comincia a macinare punti fino al 39-25 del primo quarto e poi, con l’aiuto del solito Griffin, porta i Clippers fino all’incredibile +26 (93-66), mantenuto fino alla fine del terzo quarto (104-78). OKC tenta di ripararsi come può, crivellata dai colpi di Los Angeles, ma la precisione al tiro dei Clippers è devastante, registreranno un 54.9% al tiro dal campo e un incredibile 51.7% da fuori. Il dignitoso 45.9% dal campo dei Thunder rabbrividisce, al confronto. West e KD cercano di reagire, ma non c’è niente da fare, contro questo Chris Paul: il quarto quarto diventa un lungo garbage time in cui Jeremy Lamb tenta di limitare i danni chiudendo sul 122-105. CP3 diventa il primo giocatore a segnare 30 punti (registrando almeno il 75% dal campo) e distribuire 10 assist in una gara di playoff da 23 anni a questa parte (l’unico altro giocatore a riuscirci è stato, naturalmente, MJ), e il primo giocatore in assoluto a segnare 10 assist e 8 triple ai PO. Supera anche il suo record personale di triple, che era fermo a 5 (le stesse che ha fatto stanotte in un solo quarto). E’ lui il protagonista della serata, e forse della settimana, NBA. Se dovesse ripetersi, anche meno incredibilmente di così, solo il migliore dei migliori KD35 (quello formato MVP da 54 punti, per capirci) potrebbe tenergli testa.

Oklahoma City: Westbrook (29 pts, 9/14 al tiro, ), Durant (25 pts), Ibaka (12 pts, 6 ast).
Los Angeles: Paul (32 pts 4/5 da due, 8/9 da tre, 10 ast), Griffin (23 pts, 5 reb), Crawford (17 pts, 3/6 da tre) Redick (12 pts), Barnes (10 pts). 

Prossimo appuntamento: domani sera, di nuovo alle Chesapeake Energy Arena di Oklahoma City.

Serie: Clippers-Thunder 1-0

 

Virginia Sanfilippo, @sanfi_fm

Spurs-Blazers: the big challenge!

l primo turno di questi playoffs 2014 è stato sicuramente il più bello ed entusiasmante degli ultimi vent’anni, e azzarderei a dire anche di sempre. Non era mai accaduto che ci fossero cinque serie su otto che andassero a gara-7, o che otto partite finissero in overtime.

All’interno di tutte queste secchiate di emozioni ha trovato spazio anche il buzzer beater di Dame Lillard, un tiro da ben oltre la linea dei tre punti con 0.9 secondi sul cronometro, che ha regalato ai Portland Trail Blazers gara-6 e la conseguente vittoria per 4-2 sugli Houston Rockets. Vittoria in una serie che alla squadra dell’Oregon mancava da ben quattordici anni, da quei quattordici punti consecutivi rimontati dai Lakers di Kobe&Shaq negli ultimi minuti di gara-7 della finale della Western Conference 2000. Ma i giovani Blazers non vogliono certo accontentarsi, le parole di Wes Metthews sono state chiare, “É stato speciale e significativo, ma non c’è alcun motivo che ci dovrebbe far accontentare di questo risultato. Siamo solo all’inizio.”Portland trail blazers, Utah Jazz, Matthews, Robin Lopez, Aldridge

Ora troveranno i San Antonio Spurs, la migliore squadra della regular season, che ieri sera ha vinto, dominando fin dal primo minuto, gara-7 contro i sorprendenti Dallas Mavs. Gli Spurs hanno avuto non pochi problemi nel derby texano, Carlisle le ha provate veramente tutte fino all’ultimo, ma ieri i nero-argento erano veramente in palla. Sono stati trascinati dai BigThree, Parker, Ginobili e Duncan, che hanno sfornato una prestazione superlativa. Manu sembrava essere tornato indietro nel tempo in quel 2005 in cui dominava gli avversari. TD, da vero leeder, ha dato l’imprinting alla squadra già alla prima azione con una chiusura sul tiratore in angolo.Tony Parker, Manu Ginobili, Tim Duncan

La serie tra queste due squadre si preannuncia molto più che divertente. In stagione si sono affrontate quattro volte con due vittorie per parte. Portland è stata per metà stagione al primo posto della Western Conference, poi complice l’infortunio di La Marcus Aldridge, che fino a quel momento aveva giocato a livelli da MVP, ed un evidente calo fisico, hanno dovuto cedere il posto proprio agli Spurs, finendo poi quinti. San Antonio è sicuramente più esperta ed è abituata a trovarsi dov’è tutt’ora, ma è anche più “vecchia” e in una serie lunga potrebbe venir fuori un po’ di stanchezza. Dall’altra parte, Portland, è giovane e con poca esperienza su palcoscenici di questo tipo, anche se Lillard, ai primi playoffs della carriera, non sembra averne risentito troppo.

Il fattore X della serie potrebbe essere il tiro da tre. Entrambe le squadre in stagione si sono affidate al tiro dalla lunga distanza, San Antonio è prima per percentuale di realizzazione con il 39.7% mentre Portland ha chiuso la regular season al secondo posto con 9.4 canestri da tre segnati a partita. Tutte e due dispongono di un buon sistema offensivo, indipendentemente dal tiro da tre, hanno pressochè lo stesso OffRtg (punti per 100 possessi) in stagione con 108.2 per i texani e 108.3 per i Blazers. Cifre che sono salite nei playoffs rispettivamente a 110.2 per i primi e 111.8 per i secondi. Hanno grande abilità a giocare il dentro-fuori e credo che Aldridge creerà molti fastidi alla difesa Spurs grazie al suo tiro dalla media che segna con continuità e rilascia ad altezze considerevoli.Damian Lillard, Tony Parker

Entrambe amano usare i propri playmaker, Parker e Lillard, per portare palla in area, da dove possono segnare o passare fuori sul perimetro ai compagni. Se gli attacchi sono spumeggianti, non da meno sono le difese. I due coach, Popovich e Stotts, dedicano particolare attenzione alla fase difensiva della loro pallacanestro. Gli Spurs sono finiti sesti per punti concessi in stagione, mentre i Blazers undicesimi per percentuale concessa.

Credo che questa serie sarà decisa, però, dal “supporting” cast: sarà molto probabile che i “big players” si equivarranno e quindi i Danny Green, Kawhi Leonard, Patty Mills, Boris Diaw per gli Spurs, e Matthews, Batum per Portland faranno la differenza. Sarà interessante vedere chi tra Splitter e Duncan, ad inizio partita, andrà in marcatura su Aldridge. Io vedrei molto bene Diaw, con Duncan nascosto su Lopez, anche per non creare eventuali problemi di falli per il caraibico. Vedremo se Popovich darà più minuti al miglior amico di Tony Parker. E non sono convinto che lo stesso Parker starà su Lillard in fase difensiva. Sarà divertente, molto divertente. La prima palla a due è prevista per martedì notte, ore 3.30. Non ci resta che preparare il termos di caffè e goderci lo spettacolo!

Alberto Vairo

@albicoach

NBA Playoffs: Wizards-Bulls 2-0, percorso già compromesso per Chicago?

Ma cosa sta succedendo a questi Bulls? È una domanda che nelle ultime ore si stanno facendo un po’ tutti in quel di Chicago, a partire dai tifosi. I Bulls non sanno più vincere? Il quintetto sceso allo United Center nelle ultime due apparizioni non sembra davvero esser quello della regular season. Eppure di fronte ci sono i Washington Wizards, sicuramente non il meglio in circolazione (l’anello nella capitale manca ormai dal lontano 1978): ciò non di meno gli uomini di coach Wittman sono già sul 2-0 in una serie in cui il risultato sembrava esser già esser scritto.

La serata era iniziata bene, con la premiazione di Joakim Noah come miglior difensore dell’anno. Difesa che in gara due ha sofferto non poco le incursioni del pericolosissimo John Wall: errori difensivi, palle perse, ma soprattutto tanto nervosisimo, vedi il fallo tecnico di Hinrich. Ora la serie si sposta pure a Washington e Tom Thibodeau deve trovare al più presto la giusta pozione magica per risolevare questi Bulls in calo fisico ma soprattutto mentale, vedi sempre Hinrich che sbaglia i due liberi a fine partita che potevano significare la vittoria.

L’assenza di Derrick Rose è pesante e si fa sentire, è vero, ma gli elementi comunque non mancano. I 25 punti di D.J. Augustin e i 22 di Gibson sono sintomo di una squadra che riesce sì ad arrivare al canestro avversario, ma che si perde nei momenti clou. Giovedì notte al Verizon Center ci sarà gara tre, e solo allora sapremo se il cammino dei Chicago Bulls potrà continuare.

Mario Ramogida, @marioramogida

NBA Playoffs: Pacers e Raptors pareggiano i conti, Hinrich tradisce i Bulls!

Wizards @ Bulls 101 – 99

bulls, wizards, augustin, wall

Brutta serata, per la windy city: Washington espugna in over time lo United Center di Chicago, per la seconda volta in tre giorni, e conquista così gara due, costringendo adesso i Bulls ad una rincorsa molto complicata. I ragazzi di coach Thibodeau cominciano col piede sbagliato, lasciano già dieci punti di vantaggio ai Wizards nel primo quarto, con Bradley Beal, MVP del match, a condurre le danze insieme al solito Wall. Ma i Bulls, trainati dalla forza dei colpi di Gibson e orchestrati da un caldissimo D.J. Augustin, riducono le distanze nel secondo quarto e raggiungono il primo vantaggio a metà del terzo parziale, sul 64-65. cominciando da lì a macinare punti e condurre il gioco. Si arriva a 2:47 dal termine sul +6 per i Bulls (85-91), quando Beal pizza una tripla su assist di Ariza e riporta i Wizards ad un solo possesso di svantaggio. Chicago va in panne per qualche secondo, Washington ne approfitta, trova il pareggio sul 91-91 e, dopo altri 50″ di errori Bulls, manda la gara in OT. Ai supplementari Nene si scatena, fa 6 punti in apertura con Chicago bloccata: sembra andata, sembra persa, ma il neo Defensive Player of The Year si carica, come tante volte in stagione, la squadra sulle spalle e la riporta a -2, 101-99. La palla del nuovo possibile tie sta in mano a Kirk Hinrich: fallo di Nene su di lui, due liberi per l’occhialuta guardia Bulls. Hinrich tira, mancano 2 secondi, ed è “sdeng!”, ferro. La panchina Wizards esplode, non serve nemmeno che tiri il secondo, non ci sarebbe comunque più tempo. Lo sbaglia, forse apposta, ma il finale è già scritto: 2-0 per Washington, ci si vede venerdì al Verizon Center.

LEADERS INDIVIDUALI
Punti: Beal (CHI) – 26
Assist: Ariza (WSH), Wall (WSH), Augustin (CHI) – 7
Rimbalzi: Noah (CHI) – 12
Palle rubate: Wall (WSH) – 3
Stoppate: Gibson (CHI) – 3

SERIE
Bulls 0 – 2 Wizards

Hawks @ Pacers 85 – 101

Paul George, Pero Antic

I Pacers dimostrano finalmente, seppur senza troppo strafare, di essere la regina della Eastern Conference: i difetti della squadra di coach Vogel sono noti a tutti, ma quando Indiana becca George in serata, non ce n’è per nessuno. Il primo tempo è appannaggio di Atlanta, con la coppia Teague-Millsap a dettare i tempi e segnare punti, ma Indiana si tiene a breve distanza, trascinata dai colpi del #24 e al rientro dall’intervallo lungo agguanta il pareggio e poi il vantaggio, chiudendo il terzo quarto sul 65-79 grazie ad una fantastica bomba di George sul buzzer. Nel quarto quarto Atlanta getta la spugna, Indiana si porta sul +26 grazie ad un break da 14-2 e il garbage time porta il risultato finale sull’85-101. Ora la sfida si sposta ad Atlanta: gara tre è in programma domani alla Philips Arena

LEADERS INDIVIDUALI
Punti: George (IND) – 27
Assist: George (IND), West (IND) – 6
Rimbalzi: George (IND) – 10
Palle rubate: George (IND) – 4
Stoppate: Mahinmi (IND) – 2

SERIE
Pacers 1 – 1 Hawks

Nets @ Raptors 95 – 100

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DeMar DeRozan, basta questo nome a riassumere gara due tra Nets e Raptors: il #10 di Toronto torna ad essere quello di sempre, all’Air Canada Centre, dopo una gara uno condotta decisamente sotto tono. Vasquez dalla panchina ripete la buona prestazione resa nel primo incontro, Valanciunas gioca al solito e i Raptors si portano in vantaggio sin dal primo quarto, subendo poi il ritorno dei Nets a cavallo tra primo a secondo tempo. Il team di Jason Kidd trova il pareggio al rientro dall’intervallo, sul 49-49, e da quel momento la sfida si accende: Nets e Raptors rispondono colpo su colpo, il punteggio resta in bilico fino a 18 secondi dal termine: Amir Johnson piazza il canestro del 92-96, Kidd manda dentro Pierce che sbaglia la tripla del -1 e 4 liberi messi a segno da DeRozan (inframmezzati da un’ultima tripla di Williams), consegnano la vittoria ai Raptors. Prossima sfida: venerdì al Barclays Center di New York.

LEADERS INDIVIDUALI
Punti: DeRozan (TOR) – 30
Assist: Vasquez (TOR) – 8
Rimbalzi: Valanciunas (TOR) – 14
Palle rubate: Kirilenko (BKN) – 4
Stoppate: A. Johnson (TOR), Plumlee (BKN) – 2

SERIE
Toronto 1 – 1 Brooklyn

Virginia Sanfilippo, @sanfi_fm