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Knicks @ Lakers 96-127, terzo quarto da urlo dei padroni di casa

Allo STAPLES Center di Los Angeles, California, i Lakers affrontano i New York Knicks in una sfida che ha il sapore, amaro, del passato recente.
nick young, johnsonNel primo quarto i Knicks sembrano avere il controllo della partita e chiudono la frazione in vantaggio per 22-14. Nel secondo periodo, però, i Lakers iniziano a mettere sul campo l’orgoglio e riescono a rimontare, e portarsi in vantaggio, chiudendo il primo tempo sul risultato di 42-50. Al rientro sul parquet non si arresta la furia dei padroni di casa, che riescono a segnare la bellezza di 51 punti, realizzando il record di franchigia e chiudendo il quarto sul 73-101. A questo punto l’ultimo periodo è soltanto una pura formalità per i padroni di casa, che chiudono la partita sul 92-127.
Per i Lakers grande prova della panchina, che fa registrare la bellezza di 82 punti. Su tutti spicca la prova di Xavier Henry, che fa registrare ben 22 punti. Buone anche le prove di Young, autore di 20 punti, e Bezemore, che chiude con 18 punti.
Per i Knicks solita prova di Anthony, che sfiora la doppia doppia con 29 punti e 9 rimbalzi. Buona anche la prova di Tim Hardaway jr., che mette a referto 17 punti dalla panchina.

Per Dunk NBA
Shedly Chebbi
(@shedly7)

Lakers, piove sul bagnato: si ferma anche Farmar

Jordan Farmar
Jordan Farmar (Photo credit: Keith Allison)

Jordan Farmar ha subito uno strappo al tendine sinistro e dovrebbe restare fuori dal campo per almeno 4 settimane.
Già il 1 dicembre Farmar aveva subito uno strappo alla bicipite sinistro che lo aveva fermato per tre settimane e mezzo.

Farmar, in questa stagione, ha giocato 22 delle 32 partite dei Lakers.

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Lakers@Thunder 97-122: Kevin Durant asfalta Los Angeles, OKC imbattuta alla Chesapeake Energy Arena

Undicesima vittoria su undici gare per Oklahoma City in casa: anche i Lakers passano sotto il rullo compressore casalingo Thunder (18-4), che vince da cinque match consecutivi e tiene il passo di San Antonio (18-4) e Portland (19-4) ad ovest. E’ super Durant, come al solito, il trascinatore principale del team di coach Brooks: KD trova 22 dei suoi 31 punti già nel primo tempo (in 19 minuti giocati, 2/3 da tre) e porta Oklahoma City in vantaggio 51-66 all’intervallo lungo, grazie all’aiuto fondamentale di un altrettanto grande Westbrook, a quota 15, e dei 10 punti a testa di Ibaka e Jackson. Per i Lakers invece a metà gara solo Gasol aveva raggiunto la doppia cifra (12 punti).

kevin durant

I Thunder sorprendono da subito: niente partenza da diesel, a metà del primo quarto fanno un 3-16 che lascia i Lakers a -9; poi si limitano a mantenere le distanze e concludono la frazione in vantaggio di dieci punti (28-38). Nel secondo quarto I Lakers cercano di rifarsi sotto, arrivano al 38-44, ma ecco l’ennesimo affondo dei Thunder: 0-12 e LAL di nuovo sotto di 16 punti, non c’è storia. La point guard d’emergenza Kobe Bryant (in assenza di Blake e Farmar) smista 5 dei suoi 13 assist nel finale del secondo quarto, tre dei quali trasformati da Gasol in 6 punti, ma non basta. Nel terzo si replica: 6 assist per Bryant, che però sbaglia troppo a canestro e perde un paio di palle importanti; gli rispondono Westbrook, con 7 assist e 4 punti, e Ibaka a 9 punti. Manca solo un quarto e Los Angeles sta sotto di 20 punti (74-94). Così l’ultima frazione si trasforma in un lungo garbage time: Lamb e Jackson mettono 8 e 9 punti per Oklahoma City, Young e Kaman ne fanno 6 e 9 per Los Angeles, e la gara si chiude con una doppia di Thabeet che porta il risultato finale a 97-122 per Oklahoma City. 

Numeri

Los Angeles: Young (17 pts, 4/7 da tre), Henry (15 pts, 4/7 da tre), Gasol (14 pts, 6/10 da due, 7 reb), Bryant (4 pts, 13 ast).
Oklahoma City: Durant (31 pts, 7/8 da due, 3/5 da tre, 8/8 ai liberi, 8 reb, 5 ast), Westbrook (19 pts, 8 reb, 12 ast), Ibaka (19 pts, 8/13 da due, 10 reb), Jackson (19 pts, 5 reb), Lamb (11 pts).

PCT squadre

Lakers: FGM-A 41.4% (36-8), 3PM-A 28.0% (7 7-25), FTM-A 58.1% (18-31), Rimbalzi 41, Assist 26, Palle Recuperate 7, Stoppate 4, Palle Perse 19.

Thunder: FGM-A 47.5% (47-99), 3PM-A 32.0% (8-25), FTM-A 87.0% (20-23), Rimbalzi 59, Assist 34, Palle Recuperate 14, Stoppate 8, Palle Perse 14.

V.S.

Blazers rullo compressore, asfaltano anche i Lakers: 114-108 per Portland allo Staples Center (VIDEO/Highlights)

Portland passa allo Staples Center 114-108, grazie ad un pauroso 41-24 nel terzo quarto che coprirà le spalle dei Blazers dal ritorno dei Lakers nell’ultimo periodo. Los Angeles trova 60 miracolosi punti dalla panchina, non potendo fare affidamento su un Pau Gasol da 6 punti, con Xavier Henry top scorer a quota 27 punti (career high) e l’aiuto di Nick Young e Robert Sacre con 17 e 12 punti. henry, lopezTutta la formazione titolare dei Lakers ha un plus/minus negativo (Gasol -21, Hill -21, Blake -20, Meeks -15), nonostante i 20 punti di Jodie Meeks, mentre Henry e Sacre fanno registrare un +23 e un +15, grazie soprattutto ad un quarto quarto da 34-20 per i Lakers, con 11 punti per Henry e 6 punti per Sacre. Ma il vantaggio di Portland era troppo elevato perchè questi Lakers potessero impensierire un duo Lillard-Aldridge da 53 punti e il punteggio finale si fissa sul 114-108 per Portland. Tra i Blazers si segnala la double double di Lopez con 12 punti e 12 rimbalzi. aldridge, Hill

Portland (14-3) conquista la dodicesima vittoria sulle ultime 13 partite, e con 14 successi e solo 3 sconfitte si assesta al primo posto della Western Conference, a pari merito con San Antonio. I Lakers (9-9), invece, in attesa del rientro di Bryant a Sacramento, subiscono una prevedibile battuta d’arresto dopo le vittorie esterne a Brooklyn e a Detroit.

VIDEO/Highlights

Numeri

Portland: Aldridge (27 pts, 9 reb), Lillard (26 pts, 9 ast), Matthews (17 pts), Lopez (12 pts, 12 reb), Batum (9 pts, 9 reb, 9 ast).
Los Angeles: Henry (27 pts, 7/8 da due, 5 reb), Meeks (20 pts), Young (17 pts), Blake (13 pts, 9 ast), Sacre (12 pts, 7 reb).

PCT squadre

Trail Blazers: FGM-A 43.7% (38-87), 3PM-A 39.1% (9-23), FTM-A 85.3% (29-34).

Lakers: FGM-A 46.0% (40-87), 3PM-A 35.7% (10-28), FTM-A 78.3% (18-23).

Gasol illumina la notte di Los Angeles, Dragic sconfigge i Magic

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Allo STAPLES Center i Lakers vincono per 86-100, con una grande prestazione da parte di Gasol e di Xavier Henry. Gasol ha dato continuità alla buona gara fatta nell’ultima partita andando a segnare 20 punti e recuperando 10 rimbalzi, mentre Henry, partendo dalla panchina, ha segnato 21 punti. Ottima anche la prova di Blake, autore di 12 assist. Per i Kings buone le prove di Vasquez (20 punti), Cousin (17 punti) e McLemore (15 punti). Prestazioni che non sono state supportate dal resto della squadra che ha pagato la poca lucidità sotto canestro.
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Ad Orlando i Suns si impongono per 104-96 contro i Magic. Fondamentale la prestazione di Dragic che ha segnato i 7 punti decisivi per la vittoria nell’ultimo periodo. Buona la prestazione della guardia di Phoenix che ha chiuso il match in doppia-doppia con 23 punti e 13 assist. Da segnalare anche i 20 punti di Gerald Green ed i 14 di Channing Frye. Per Orlando, che ha pagato il devastante avvio di partita dei Suns, delude le aspettative Oladipo, autore di soli 6 punti, mentre non delude Vucevic che va in doppia-doppia con 20 punti e 10 assist. Oltre i 16 punti del solito Afflalo c’è da segnalare il buon impatto avuto sulla partita da Nicholson, autore di 19 punti.

NBA preview: Rockets contro Lakers, Howard sfida il suo passato

I Los Angeles Lakers saranno ospitati dagli Houston Rockets questa notte alle 9:30 (ora locale) in una sfida che si preannuncia ricca di emozioni, anche se, per via del momento opposto che le due franchigie vivono in regular-season, sembra vedere i Rockets nettamente favoriti.

Lakers houston

 

Il quintetto base dei Lakers ovviamente non potrà contare su Kobe Bryant, ancora alle prese con un lungo infortunio: Mike D’Antoni dispone di giocatori in fase calante della loro avventura in Nba, o non all’altezza del blasone della franchigia: ci sono Steve Nash, Steve Blake, Paul Gasol, Farmar, Harris, Xavier Henry, Jordan Hill, Chris Kaman, Shawne Williams, Nick Young, Jodie Meeks e Sacre.
Il miglior giocatore a media punti è Paul Gasol, con 14,6:
dire che senza Kobe i Lakers hanno molte difficoltà a trovare la via del canestro è più che evidente da questa statistica. 
I Lakers per adesso sono a 2 vittorie e 3 sconfitte,
e fuori casa hanno un ruolino di marcia di 2 perse su 2 di cui l’ultima contro Dallas per 104-123 , mentre in casa sono in vantaggio sul 2-1: questo, unito all’imbattibilità dei Rockets in casa rende la partita ancora più difficile per gli uomini di D’Antoni, che dovranno disputare una super gara (come alla prima contro i Clippers) per spuntarla. 

Steve NashAl Toyota Center di Houston i Rockets sono ancora imbattuti, con due vittorie su due gare disputate: Kevin McHale può contare su un roster di primissimo piano, ha infatti ricevuto in regalo dal proprio general manager Daryl Morey, proprio l’ex cestista dei Lakers Dwigth Howard, uno dei centri più forti dell’intera lega. Dopo l’addio al veleno di questa estate del numero 12 di Houston (a forza di tweet al veleno con Kobe), sarà curioso vedere come sarà accolto dai suoi ex compagni.
Oltre a “Superman” la squadra del Texas ha in James Harden (C) una delle più prolifiche guardie tiratrici più prolifiche in circolazione (e non ce ne voglia Manu): nella scorsa stagione è stato il primo nel numero di  tiri liberi con 792 ed il secondo con 674 quelli realizzati, dietro solo a Kevin Durant; inoltre è entrato nella top ten della media punti a partita con un grande 25,9, sesto nella classifica dei migliori tiratori da tre con 179, e 7° per palle rubate con 1.82 di media, il che rende l’idea di quanto sia importante per i Rockets. Houston può contare inoltre su: Jeremy Lin, Chandler Parsons, Donatas Motiejunas, Patrick Beverley, Aaron Brooks, Francisco Garcia, Isaiah Canaan, BJ Young, Omri Casspi, Jones, Covington, Omer Asik, Camby e Smith. nba_g_hardents_576

Nell’ultima sfida contro Portland, i Rockets hanno realizzato 116 punti, di cui ben 62 solo da Harden e Howard: per il primo 33 punti e 7 rimbalzi, mentre Dwight ne ha infilati 29 e ben 13 rimbalzi. La coppia è molto affiatata e per Paul Gasol e Steve Nash sarà molto dura difendere vista l’imprevedibilità di Harden e la potenza fisica di Howard: nell’ultima sfida contro i Dallas Mavericks hanno concesso ben 123 punti agli avversari.
Coach D’Antoni deve inventarsi qualcosa per fermare le due H terribili nella sfida della Western Conference!